
LUGANO - Non luogo a procedere. È la decisione emanata dal Procuratore generale sostituto Andrea Maria Balerna, a seguito della segnalazione del deputato al Gran Consiglio Matteo Pronzini (a nome del Gruppo MPS-POP-Indipendenti) per "possibile reato penale da parte del Presidente del Tribunale penale cantonale Mauro Ermani".
La segnalazione, preannunciata a mezzo stampa il 5 ottobre 2020 ma effettivamente giunta al Ministero pubblico solo il 30 ottobre 2020, riguardava il contenuto dell'ormai noto messaggio WhatsApp inviato dal Presidente del Tribunale penale cantonale Mauro Ermani al Procuratore generale del Ministero pubblico Andrea Pagani, nell'agosto del 2020.
«La segnalazione - si legge oggi nella nota del Ministero pubblico - non ha aggiunto nulla a quanto già di pubblico dominio, e dunque già noto anche al Ministero pubblico, dai primi giorni di ottobre».
Svolti gli accertamenti preliminari, dunque, è stata formalmente accertata la non rilevanza penale del fatto in questione.
Ma è evidente che non ci sono fatti di rilevanza penale. Ma ci sono fatti che non dovrebbero avere l'opportunità di esserci. Mancanza di rispetto tra le autorità giudiziarie e ancor più verso la signora in questione. Del tipo... ci scambiamo gli attrezzi. Il giudice Ermani ha perso il patan e l'altro, c'è da chiedersi se sia all'altezza del posto che ricopre.