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Blancho: "Picchiare le donne è un diritto dell'uomo? Mai detto"

L'imam nega di aver pronunciato le frasi incriminate che sarebbero uscite, invece, dalla bocca di un altro esponente della comunità musulmana
Foto d'archivio (Keystone)
Blancho: "Picchiare le donne è un diritto dell'uomo? Mai detto"
L'imam nega di aver pronunciato le frasi incriminate che sarebbero uscite, invece, dalla bocca di un altro esponente della comunità musulmana
LOSANNA - “Una montatura propagandistica, per influenzare l’opinione dei ticinesi in vista del voto sul burqa”. Per Nicolas Blancho, l’imam che secondo Mattinonline.ch (7 settembre) avrebbe dichiarato all’Rts che &l...

LOSANNA - “Una montatura propagandistica, per influenzare l’opinione dei ticinesi in vista del voto sul burqa”. Per Nicolas Blancho, l’imam che secondo Mattinonline.ch (7 settembre) avrebbe dichiarato all’Rts che “picchiare le donne è un diritto dell’uomo”, sarebbe tutta una bufala.

Raggiunto al telefono da Tio Blancho, che è presidente del Consiglio centrale islamico svizzero, spiega di non avere “mai partecipato a nessun dibattito di recente” e “di non avere mai detto nulla di simile” a quanto riportato dal portale ticinese. A pronunciare le frasi incriminate sarebbe stato un altro esponente della comunità musulmana, dice l’imam.

 

Dall’Rts ci aiutano a ricostruire la trama, piuttosto complicata: il riferimento è a una polemica innescata 6 anni fa da dichiarazioni rilasciate all’Rts da Hani Ramadan, islamista radicale di Ginevra. Blancho – secondo quanto risulta a Srg Ssr – avrebbe partecipato, sì, a un dibattito sui diritti della donna (sulla lapidazione, per l’esattezza). Ma nel 2010. In quell’occasione avrebbe dichiarato che “non è pensabile applicare una pratica del genere in Svizzera”. La frase citata nell’articolo di Mattinonline fu invece pronunciata da Blancho in un dibattito su un’altra emittente (la Drs) due giorni dopo. Il punto è: perché è rispuntata il 7 settembre di tre anni dopo?

 

Ripercorrendo la storia recente della notizia, si scopre che è stata ripescata il 31 agosto dal portale online italiano Articolo Tre. Titolo del post: L’Imam: “picchiare le donne è un diritto”. Si parla di diretta tv, non c’è la data. Da qui, o da altri portali italiani che hanno ripreso la notizia (tutti senza riportare la data della trasmissione) è finita su Mattinonline il 7 settembre. “Proprio mentre si avvicina la data del voto sul burqa” sottolinea Blancho, che grida all’attacco propagandistico.

 

“Bisogna stare attenti, avvicinandosi al 22 settembre le posizioni si estremizzano, e purtroppo la stampa continua a mettere in evidenza il legame fra velo-Islam e la votazione rendendo la scelta non oggettiva. Il controprogetto del cantone è legato alla sicurezza e alla copertura del viso” spiega Francesco Mismirigo, delegato cantonale all'integrazione degli stranieri . “In mezzo a tutto questo marasma si rischia di cadere nell’errore e travisare”.

 

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