Ragni giganti in casa: «Da sempre presenti in Ticino»

«Cercano rifugio dal freddo. E nessuno è pericoloso», chiarisce l’aracnologo Filippo Milano. «Bisognerebbe salvarli, non ucciderli. Anche loro soffrono», dice l’appassionata di aracnidi Françoise Ansermet.
«Cercano rifugio dal freddo. E nessuno è pericoloso», chiarisce l’aracnologo Filippo Milano. «Bisognerebbe salvarli, non ucciderli. Anche loro soffrono», dice l’appassionata di aracnidi Françoise Ansermet.
BELLINZONA - Chi ha paura dei ragni? In Ticino gli avvistamenti di grossi esemplari nelle case e sui terrazzi sembrano essere più frequenti.
È il caso di Sandra, una 31enne di Arbedo che a metà ottobre si è trovata un ragno di dimensioni ragguardevoli attaccato alle pareti del suo appartamento. «Era enorme e spaventoso, si muoveva lentamente. E, abitando al secondo piano, non so nemmeno come sia entrato».
«Tre ragni giganteschi» - Anche la 34enne Teresa ha avuto incontri ravvicinati con dei grandi aracnidi. A ottobre ha avvistato un grosso ragno a strisce appollaiato sulle mura della sua abitazione di Aquila. «Era all’esterno, ma vicino alla finestra», spiega. Il timore, del resto, viene da esperienze pregresse. «L’anno scorso a Biasca, sempre ad ottobre, mi sono trovata tre giganteschi ragni neri tra casa e terrazzo. Mi sono spaventata molto, anche perché ho bambini piccoli che giocano sempre per terra».
Esperienza simile anche per la 29enne Kristina, che a gennaio 2024, nel suo appartamento di Lumino, ha dovuto far fronte a un ragno decisamente imponente.
Ma cerchiamo di capirci di più insieme all’aracnologo ticinese Filippo Milano.
Due "Nosferatu" - «Il ragno avvistato ad Arbedo è un maschio di Zoropsis spinimana (conosciuto ai più come “Nosferatu” ndr.), mentre quello di Lumino è probabilmente una femmina», spiega. «Questa specie ha origini mediterranee, ma è ormai ben stabilita in Svizzera ed è in rapida espansione a nord delle Alpi, dove si trova principalmente all'interno degli edifici. In Ticino può talvolta essere osservata anche in ambiente naturale. In questo periodo dell'anno è piuttosto frequente trovare esemplari maschi all'interno delle case: sono alla ricerca attiva delle femmine per la riproduzione, che avviene in autunno».
«Cercano riparo dal freddo» - «Il ragno di Aquila è invece un alopecosa, che si trova solitamente all’aperto», chiarisce. Per quanto riguarda invece Biasca, «il primo ragno in foto è una Gnaphosidae, probabilmente una Gnaphosa o uno Scotophaeus. Si tratta di ragni notturni che cacciano attivamente le loro prede e di giorno rimangono rintanati in fessure e anfratti bui. È frequente trovarli nelle case, che offrono ripari idonei soprattutto in questo periodo in cui le temperature iniziano a scendere». Il secondo ragno di Biasca, quello catturato in video, «è invece una Nuctenea umbratica, ragni che tessono la tela tra gli alberi o all’esterno degli edifici».
Ragni «nostrani» - La domanda, a questo punto, sorge spontanea: è solo un’impressione o i grossi ragni in Ticino si stanno diffondendo maggiormente? «No, ad eccezione di Zoropsis spinimana, questi sono tutti ragni nostrani da sempre presenti sul nostro territorio», spiega l’aracnologo. «In generale il periodo di maggiore attività dei ragni è l’estate. Tuttavia, in autunno è più frequente incontrare ragni in casa, perché cercano rifugio dalle temperature esterne più basse e perché per alcune specie questo è il periodo della riproduzione. In questa fase i maschi si muovono di più alla ricerca delle femmine, il che accresce la probabilità di incontrarli nelle abitazioni».
«Nessun pericolo» ma c'è un morso che può far male - Ma niente paura. «Nessuno di questi ragni è pericoloso. Hanno un veleno estremamente blando per l'uomo, e tendono a fuggire quando disturbati», sottolinea Milano. Occhio però al cosiddetto ragno Nosferatu: «Zoropsis spinimana è un po' più aggressiva e si sconsiglia di maneggiarla. Il suo morso è doloroso viste le dimensioni consistenti degli individui e dei cheliceri (le "zanne" dei ragni). Anche nel suo caso, comunque, il veleno è poco tossico».
«Sul bianco si notano facilmente» - Sulla stessa lunghezza d’onda anche Francoise Ansermet, appassionata di aracnidi e organizzatrice di corsi per vincerne la paura. «I grossi ragni non si stanno diffondendo maggiormente, in realtà ci sono sempre stati. E in Svizzera sono di casa», ci dice. «Forse oggigiorno li notiamo più di frequente negli spazi interni perché abbiamo delle case più moderne, in cui spesso c’è molto bianco. In questi ambienti è facile avvistare un ragno sulle pareti».
«In Svizzera, comunque, non abbiamo ragni pericolosi», sottolinea. «Quelli problematici sono prevalentemente in Asia e in Africa e su decine di migliaia di specie presenti al mondo, solo cinque sono potenzialmente letali per l'uomo».
«Salviamoli, non uccidiamoli» - D’accordo, ma come dobbiamo muoverci se ci ritroviamo in casa un “ragnone”? «Non bisognerebbe ucciderli, ma salvarli», evidenzia Ansermet. «Per farlo si può utilizzare un acchiappa-ragni, che è allungabile e permette di raggiungere le altezze e i punti più difficili. In alternativa si può semplicemente utilizzare un bicchiere e un foglio di carta per la cattura del ragno, che va poi liberato all’esterno».
«Anche i ragni soffrono» - Non sempre, però, c’è la volontà di salvare questi animali. «Come ultima ratio, se proprio una persona ha tanta paura e vuole uccidere il ragno a tutti i costi, è importante evitare di spruzzargli addosso sostanze tossiche come la lacca, perché li porta a una morte brutta e lenta», chiosa Ansermet. «Ricordiamoci che anche se sono animali non amati, anche loro soffrono. Se proprio non ce la si sente di avvicinarsi e salvarli, è meglio ucciderli con una ciabattata», conclude.
Ecco le specie di ragno di grossa taglia più comuni in Ticino:
- Tegenaria parietina: comune ragno delle cantine, che tesse le caratteristiche tele a drappo negli angoli, i cui individui superano i 2 cm di corpo e i 10-12 cm di apertura delle zampe
- Hogna radiata, detta anche ragno lupo, cacciatore attivo diffuso in ambienti aperti e prati soleggiati, con femmine che arrivano a 2,5 cm di dimensioni corporee
- Argiope bruennichi, noto anche come ragno vespa o ragno zebra, tesse vistose e robuste tele tra i rami dei cespugli. Le femmine superano i 2 cm di dimensioni corporee
- la già menzionata Zoropsis spinimana, nota anche come ragno Nosferatu, le cui dimensioni corporee variano tra 1-1,3 cm nei maschi e 1,2-1,9 cm nelle femmine

















