Una consulente di Radix Svizzera italiana: «Non lasciare mai da sola una persona che sta male e chiamare subito i soccorsi, se non migliora»
LUGANO - Capodanno è alle porte, e con lui i festeggiamenti per la fine del 2022. Che si resti a casa o si vada in piazza o in un locale, in molti consumeranno alcol. Magari c'è chi si spingerà oltre e assumerà qualche sostanza stupefacente. E qualcuno potrebbe finire per star male. Esiste un modo giusto di reagire? E quando è il caso di chiamare un'ambulanza? Domande che abbiamo rivolto a Deborah Maccarinelli, consulente di Radix Svizzera italiana, un'associazione che si impegna nella prevenzione in materia di sostanze a rischio e salute psichica.
Nell'ultimo periodo dell'anno è stata molto sentita in Ticino la tragedia di una 19enne del Luganese deceduta in seguito a una festa a Roveredo. Secondo alcune testimonianze, la giovane avrebbe fatto uso di sostanze quella sera sentendosi male sin da subito, ma solo nel pomeriggio del giorno dopo alcune persone presenti si sono decise a prestarle soccorso, portandola in ospedale a Bellinzona, senza però fornire alcuna indicazione ai medici, che sarebbe potuta essere utile. Sullo sfondo di questa storia, hanno raccontato sempre dei testimoni, c'era la paura di perdere la patente e anche, si presume, la sottostima del pericolo o un'incapacità di rispondere ai bisogni della ragazza.
Quando una persona sta male - «Nel caso in cui una persona stia avendo un bad trip è importante che non venga lasciata da sola», spiega Deborah Maccarinelli. «È importante starle vicino, parlarle con un tono calmo e tranquillo, provare a rassicurarla, ad esempio facendole pensare a qualcosa di positivo».
Può essere d'aiuto anche portare altrove la persona che sta male, come all'esterno per prendere una boccata d’aria e offrire qualcosa come acqua o té. Nel caso in cui non migliori, «bisogna chiamare i soccorsi».
Un'ambulanza va immediatamente allertata quando «c’è una perdita di coscienza, pallore grigiastro della pelle, forti vertigini, respirazione irregolare, assenza di risposta quando si sollecita la persona e polso debole».
Allargando ad altri tipi di malessere, nel caso di un colpo di calore, è necessario chiamare i soccorsi se la persona che sta male presenta «viso arrossato, testa calda, polso accelerato, nausea e mal di testa» e se una persona è in stato di shock bisogna prestare attenzione a «polso rapido e debole, viso pallido, sudorazione fredda, agitazione, disorientamento e nausea».
In attesa che qualcuno arrivi, «non lasciare la persona che non sta bene da sola, ma starle vicino e rassicurarla». Chiaramente nel caso in cui la persona non presenti più battito cardiaco, è necessario cominciare le manovre di rianimazione.
Cosa succede se non si presta soccorso - In Svizzera l'omissione di soccorso è un reato, come previsto dall'articolo 128 del Codice Penale: «Chiunque omette di prestare soccorso a una persona da lui ferita o in imminente pericolo di morte, ancorché, secondo le circostanze, lo si potesse da lui ragionevolmente esigere» e «chiunque impedisce a un terzo di prestare soccorso o lo ostacola nell’adempimento di tale dovere, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria».
È un giorno come un altro, non vedo cosa ci sia da festeggiare.
IP mio sarà un eccesso di stare con la mia famiglia! eccesso bello intenso!
che finisca.presto questo giorno. perche la gente.non e capace di divertirsi senza ubriacarsi??