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LUGANOUcraina e Myanmar: l'attualità è al centro del Film Festival Diritti Umani Lugano

10.08.22 - 12:15
La nona edizione della rassegna avrà luogo dal 19 al 23 ottobre
FFDUL
"Klondike" di Maryna El Gorbach.
"Klondike" di Maryna El Gorbach.
Ucraina e Myanmar: l'attualità è al centro del Film Festival Diritti Umani Lugano
La nona edizione della rassegna avrà luogo dal 19 al 23 ottobre

LUGANO - Dal 19 al 23 ottobre il Film Festival Diritti Umani Lugano (FFDUL) tornerà con la sua nona edizione. Cinque giorni con più di 20 film e approfondimenti con ospiti internazionali e locali, fondazioni, ONG, testimoni, autori per favorire il coinvolgimento e la sensibilizzazione sulla violazione, ma anche la conquista e riconquista dei diritti umani. 

La rassegna «si riconferma un luogo privilegiato di riflessione, di scambio e di discussione sui diritti umani in particolare modo alla luce di ciò che accade nel mondo, in cui violazioni e disuguaglianze sono sempre più presenti», spiegano gli organizzatori. Anche quest'anno il Festival si svolgerà nel cuore della città di Lugano, principalmente nella storica sala del Cinema Corso - con il sostegno del Cinema Iride come seconda sala.

Tra le priorità del FFDUL si conferma il coinvolgimento di giovani e studenti, che negli anni si è profilato tra i momenti più ricchi e intensi della kermesse: anche quest'anno ci saranno varie proiezioni dedicate agli allievi delle scuole ticinesi.

Le tematiche - Ogni anno il Festival getta luce su realtà poco conosciute o dimenticate, così come sui diritti umani - specialmente quelli più sopiti e nascosti che vengono violati nel quotidiano. Non poteva mancare un'attenzione particolare a quanto accade nell'area d'influenza della ex Unione Sovietica: ovviamente si parte con la guerra in Ucraina, ma ampliando lo sguardo alle derive autoritarie dei governi dei paesi della regione. Del conflitto parla "Klondike" della regista ucraina Maryna El Gorbach: il film, che racconta la storia di una famiglia nella regione del Donetsk, ha ricevuto molti importanti riconoscimenti tra cui il World Dramatic Directing Award Winner al Sundance Film Festival e il secondo premio del Panorama Audience Award alla Berlinale 2022.

Il FFDUL ospiterà la prima svizzera dell’importante documentario "Myanmar Diaries", realizzato quest'anno da un collettivo di giovani registi birmani e premiato come miglior documentario alla Berlinale. «Un film urgente in un momento in cui il Myanmar è praticamente scomparso dalle pagine dei giornali di tutto il mondo», spiegano gli organizzatori.

La novità - Tra le novità di questa nona edizione si segnala l’avvio di un progetto che coinvolge il CISA (Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive con sede a Locarno), l’Escuela de Formación Audiovisual Abidin Kaid Saleh situata nei campi rifugiati saharawi a Tindouff (Algeria) ed il Festival internacional de cine Sahara con sede a Madrid (FISAHARA). Il progetto permetterà lo scambio tra studenti, avvicinerà due realtà di vita e di storia diverse tra loro e porterà alla realizzazione di un film di diploma di uno studente del CISA che verrà realizzato nei prossimi mesi nei campi rifugiati e vedrà anche la presenza di studenti della scuola saharawi in Ticino. Il progetto è sostenuto inoltre dai Comitati Svizzeri di Sostegno al Popolo del Sahara Occidentale e dal Gruppo di Appoggio di Ginevra per protezione e la promozione dei diritti umani nel Sahara Occidentale.

 

Il Festival e le collaborazioni - L'edizione 2022, sempre sotto la direzione di Antonio Prata e la presidenza di Roberto Pomari, e fortemente voluto dalla Fondazione Diritti Umani di Lugano, rinnova inoltre le collaborazioni con associazioni e ONG, tra le quali Amnesty International e Medici Senza Frontiere. Il Film Festival Diritti Umani Lugano, inoltre, ha costituito nel 2015 il network nazionale dei Film Festival e Forum sui Diritti Umani, insieme a FIFDH di Ginevra e Human Rights Film Festival Zurich. Oltre confine, il festival collabora con il Festival dei Diritti Umani di Milano.

Come sostenere il FFDUL - Il Film Festival Diritti Umani Lugano è un evento culturale senza scopo di lucro e per la cui realizzazione è necessaria forte determinazione anche alla luce dei costi crescenti. Noi crediamo profondamente nel valore del progetto e ringraziamo di cuore per ogni contributo che il pubblico vorrà donare, ogni gesto in questo senso è fondamentale per la realizzazione del Festival. Tutte le informazioni su: www.festivaldirittiumani.ch/sostienici

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