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SVIZZERALa siccità rischia di rovinarci l'estate

12.06.22 - 20:05
Poca pioggia e troppe piscine. Gli esperti sono preoccupati per il Ticino. Venerdì previsti 34 gradi
tipress
La siccità rischia di rovinarci l'estate
Poca pioggia e troppe piscine. Gli esperti sono preoccupati per il Ticino. Venerdì previsti 34 gradi

MENDRISIO/BERNA - I campanelli d'allarme sono parecchi e suonano tutti all'unisono. Dicono che la Svizzera deve prepararsi a un'estate di siccità con livelli d'acqua inferiori ai minimi del 2003. Un problema che riguarda soprattutto il Ticino. 

Diciannove anni fa - ricorda oggi la SonntagsZeitung in un lungo articolo sul tema - si era parlato di "estate del secolo" per le temperature record e la scarsità d'acqua in tutto il Paese. Ma il secolo è ancora lungo, e il record rischia di essere già invecchiato. 

Il domenicale svizzerotedesco si concentra sull'esempio di Arzo: la frazione di Mendrisio è considerata "fisiologicamente" a rischio non solo per la posizione geografica, all'estremo limite meridionale della Svizzera, ma anche per la sua storia demografica e urbanistica. Negli ultimi decenni gli abitanti sono aumentati - passando da circa 600 negli anni '50 agli oltre mille attuali, ed è aumentato notevolmente anche il numero di piscine private nei giardini. 

Secondo Massimiliano Zappa, idrologo ticinese dell'Istituto federale di ricerca Wsl, ad Arzo la domanda di acqua in estate è superiore ai quantitativi disponibili anche in tempi normali. Ma con la scarsità di precipitazioni registrata negli ultimi mesi, l'approvvigionamento idrico potrebbe arrivare al limite nel 2022. 

Nemmeno nel 2003 le piogge tra gennaio e maggio erano state così scarse a sud delle Alpi, ricorda il meteorologo di Meteo Svizzera Stephan Bader. Per trovare livelli simili bisogna risalire al 1953. In Ticino le precipitazioni sono state il 36 per cento della quantità media, ma anche oltre Gottardo non è andata benissimo, con meno del 60 per cento (un record negativo nell'ultimo decennio). 

La Confederazione si sta attrezzando: entro il 2025 dovrebbe essere pronto un sistema di allerta che, nelle intenzioni del Consiglio federale, permetterà di avvisare la popolazione con diverse settimane di anticipo prima di una fase critica. Il sistema di allerta precoce è in cantiere da 12 anni: è già stato lanciato un portale online (drought.ch) ma secondo Zappa la politica ha altre priorità. «Il risparmio idrico non è uno sport popolare» ha dichiarato l'esperto al domenicale. 

All'origine del problema naturalmente c'è il riscaldamento globale. Dal 2018 al 2020 la siccità estiva in Europa ha raggiunto livelli senza precedenti negli ultimi 250 anni secondo i ricercatori del Centro Helmholtz di Lipsia. Le analisi satellitari confermano il trend di un inaridimento marcato in particolare nell'Europa occidentale e centrale (le regioni che hanno perso più acqua negli ultimi 20 anni). Le scarse precipitazioni sono solo l'effetto più visibile: in realtà, la causa del problema è la velocità di evaporazione dell'acqua del suolo dovuta all'aumento delle temperature, ricorda il settimanale. 

 

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