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LOCARNO

«Lo stress c'è, ma anche quello serve a crescere»

Durante il Film Festival, gli studenti del CISA si occupano della Locarno Live TV.
«Lo stress c'è, ma anche quello serve a crescere»
tio.ch/20minuti - D.Giordano
«Lo stress c'è, ma anche quello serve a crescere»
Durante il Film Festival, gli studenti del CISA si occupano della Locarno Live TV.
Il lavoro non manca e i ritmi sono incalzanti. Ma non c'è niente di meglio che lavorare sul campo per imparare il mestiere.
LOCARNO - Immortalare ogni serata e ogni personaggio che giunge a Locarno. Catturare i sorrisi e le lacrime, gli applausi ed eventualmente pure i fischi del pubblico che giunge in riva al Verbano. Nel corso del Locarno Film Festival, sono gli student...

LOCARNO - Immortalare ogni serata e ogni personaggio che giunge a Locarno. Catturare i sorrisi e le lacrime, gli applausi ed eventualmente pure i fischi del pubblico che giunge in riva al Verbano. Nel corso del Locarno Film Festival, sono gli studenti del CISA (Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive) a occuparsi della Locarno Live TV, documentando tutto ciò che avviene in Piazza Grande e nei suoi dintorni.

Un lavoro quotidiano e certosino affidato a dei giovani con la passione per il cinema, quindi. Oltre a intervistare attori, produttori e registi, gli studenti si occupano di creare dei servizi quotidiani che vanno in onda sulla TV sponsorizzata da Swisscom e che raccontano il Festival a 360°. Ma anche di confezionare i montaggi dei trailer dei vari film in concorso.

A livello organizzativo, le varie mansioni vengono suddivise fra i due anni previsti dal ciclo di formazione. I novizi si occupano di lavori più basilari - ma non per questo meno importanti - imparando al contempo il mestiere da chi ha competenze tecniche maggiori. Qualsiasi sia il ruolo, si tratta in ogni caso di giornate intense, ma anche appaganti, per gli studenti: «C'è molto stress, ma è un'esperienza che ti mette alla prova e ti fa crescere», conferma Reto Gelshorn. Parere condiviso anche da Tancredi Tunesi: «Bisogna essere coordinati e avere un occhio vigile su tutto. Le difficoltà ci sono e non bisogna commettere errori».

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