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LUGANOPigione moderata? «Dietro al Lac, pago 650 franchi al mese»

13.01.20 - 23:05
In Ticino esiste un'unica cooperativa d'abitazione funzionante. La voce di chi ci abita
foto Tio.ch/20min
Maria nel salotto di casa sua
Maria nel salotto di casa sua
Pigione moderata? «Dietro al Lac, pago 650 franchi al mese»
In Ticino esiste un'unica cooperativa d'abitazione funzionante. La voce di chi ci abita

LUGANO - «Casa mia è come tante altre. Oddio, quasi». Maria Monka, 65 anni, è una delle poche persone in Ticino a vivere in un alloggio gestito da una cooperativa. Ha voce in capitolo, quindi, nel dibattito sulle prossime votazioni federali. Dovesse passare il "sì" all'iniziativa, più persone potrebbero ritrovarsi nella sua situazione. Come vive dunque, la signora Maria?

Residenza storica - Siamo andati a trovarla in via Adamini 16 a Lugano, dove abita. Proprio dietro al Lac. «A due passi dal centro - fa notare - in un minuto sono sul lungolago». Il palazzo, realizzato nei primi anni 70', ha quattro piani e ospita una ventina di inquilini. È gestito da Residenza Emmy, una cooperativa d'abitazione a sostegno degli anziani bisognosi.

Terreno in concessione - «La posizione è invidiabile, di per sé sarebbe assolutamente fuori dalla mia portata» ammette la donna. Il terreno è proprietà del Comune di Lugano, concesso in diritto di superficie "con vincolo di restituzione" fino al 2055 (rinnovato nel 2013). Finanziata autonomamente, la residenza Emmy è la prima cooperativa d'abitazione nata in Ticino. Finora è anche l'unica funzionante. 

Casi rari in Ticino - Piuttosto diffuse a livello nazionale, in Ticino le co-abitazioni in cooperativa sono ancora una rarità. Qualcosa si muove: di recente a Tegna - nel Locarnese - è stato avviato il cantiere per 17 appartamenti realizzati dalla cooperativa "Viv'Insema". Altre cooperative sono nate nel Mendrsiotto ("Cam'On") e nel Luganese ("Domani") negli ultimi anni, ma sono ancora in cerca di posare la prima pietra. 

Penuria di terreni pubblici - «Il maggiore ostacolo è la grande penuria di terreni su cui costruire» spiega Monique Bosco-von Allmen di Cassi, la sezione ticinese dell'organizzazione Cooperative svizzere d'abitazione. «In Ticino, diversamente da altri cantoni, gli enti pubblici hanno investito poco nell'acquisto di terreni, motivo per cui è difficile per le cooperative trovare dove insediarsi, a costi conciliabili con un'utilità pubblica». 

«Sono fortunata» - I costi, appunto. In via Adamini gli affitti vanno da 550 a 850 franchi al mese. Il monolocale di Maria ne costa 650. Cucina indipendente, ampio bagno con doccia, salotto con divano letto e un grande balcone sul giardino. Con una pensione minima, e una cassa malati da 500 franchi al mese Maria si ritiene «più che fortunata». 

I servizi comuni - Nel palazzo c'è anche un locale ad uso medico dove, una volta a settimana, un'infermiera passa a fare visite di controllo agli inquilini. E una sala comune con cucina. «Ci ritroviamo qui ogni mercoledì, pranziamo tutti insieme. È molto bello».

«Socializzazione importante» - Sì perché «la socializzazione è alla base di questo progetto» sottolinea la municipale Zanini Barzaghi, presidente del Cda della cooperativa. «Costi a parte, la differenza rispetto a un normale condominio è lo spirito di condivisione e mutuo aiuto». Maria ad esempio condivide la sua auto con i vicini. «Sono una dei pochi ad averne una – spiega –. Qui tutto è a due passi». Peccato che a portata di portafogli «è rimasto ben poco» in centro a Lugano. A parte la residenza Emmy s'intende.

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