I campionesi non ci stanno e scrivono a Mattarella

Il Comitato civico ha indetto una conferenza stampa per chiedere, ancora una volta, di annullare o perlomeno sospendere l'ingresso dell'enclave nello spazio doganale dell'Unione europea
CAMPIONE D'ITALIA - Si rivolgeranno al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella i cittadini di Campione d'Italia, il comune già messo in ginocchio dalla chiusura del Casinò nel luglio 2018 e che ora rischia «altre criticità» con l'entrata in vigore della direttiva Ue che prevede il suo ingresso nell'area doganale dell'Unione Europea.
Secondo Sandra Bernasconi, del direttivo del Comitato, lo scenario che si preannuncia «è catastrofico» con situazioni anche paradossali («persino in caso di nascita o decesso - ha detto - potrebbero sorgere complicazioni di carattere burocratico e doganale») e i cittadini, che oggi hanno convocato una conferenza stampa, chiedono la sospensione e l'abrogazione della direttiva o in alternativa la sua modifica attraverso l'introduzione di vari emendamenti.
Campione d'Italia si è trovato in una situazione di grave criticità dopo la chiusura per fallimento del Casinò di Campione, unica fonte di reddito per il comune italiano di 2,7 chilometri quadrati, 2000 residenti, interamente circondato dal territorio elvetico. La prima conseguenza è stato il licenziamento di 380 dipendenti della casa di gioco e la maggior parte di quelli comunali. Ma in caduta libera sono fallite quasi tutte le attività.




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