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LUGANO

«Mi ha baciata e mi ha messo le mani sotto la gonna»

Parrucchiere accusato di molestie: il racconto della giovane che ha fatto scattare il suo arresto. «Era il mio primo giorno di stage. E mi ha portato subito nel suo stanzino»
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«Mi ha baciata e mi ha messo le mani sotto la gonna»
Parrucchiere accusato di molestie: il racconto della giovane che ha fatto scattare il suo arresto. «Era il mio primo giorno di stage. E mi ha portato subito nel suo stanzino»
LUGANO – «Sì, sono io ad avere fatto scattare il suo arresto. Ma non me ne pento. E spero che questa mia testimonianza possa essere utile anche per altre donne, vittime di simili soprusi». A parlare è la 23enne ch...

LUGANO – «Sì, sono io ad avere fatto scattare il suo arresto. Ma non me ne pento. E spero che questa mia testimonianza possa essere utile anche per altre donne, vittime di simili soprusi». A parlare è la 23enne che lo scorso 19 giugno è stata molestata dal noto parrucchiere del Luganese finito sotto inchiesta per presunti reati di natura sessuale. Quel martedì era il primo giorno di stage della giovane. Due giorni dopo, per il 56enne titolare del salone, scatteranno le manette. «Mi ha baciata e mi ha infilato le mani sotto la gonna, con la forza. Dopo poche ore di lavoro. È stato tutto pazzesco».

Una ragazza sensibile – La giovane in questione, da ragazzina, aveva già subito una violenza di natura sessuale. Anche per questo, di fronte al presunto atteggiamento del 56enne, sarebbe rimasta completamente paralizzata. «A un certo punto della mattinata – ricorda – mi disse di accompagnarlo in uno stanzino. Ha chiuso la porta e di colpo mi ha dato bacio, dicendomi che gli piacevo tanto. Poi è passato al resto. Non abbiamo avuto un rapporto completo. Mi ha infilato le sue dita. Io ero scioccata. Avrei voluto urlare, ma ero bloccata. Tremavo. Lui continuava e se ne fregava di come stessi».

Il collirio per gli occhi lucidi – In seguito, i due tornano nel salone. La ragazza è sconvolta. Le viene da piangere. «C'erano altre collaboratrici quel giorno. Io non vedevo l'ora di uscire da lì. Lui mi sfiorava ogni volta che mi passava qualcosa. Vedendo i miei occhi lucidi, mi ha pure portato del collirio».

La fuga e lo sfogo – Arriva la pausa pranzo. E l’ennesima avance. «Con la richiesta esplicita di vederci quella stessa sera. Io non riuscivo più a parlare. Sono scappata a casa. E non sono più tornata. Il giorno stesso ho raccontato tutto al mio ragazzo e a mio padre. Inizialmente il mio unico pensiero era quello di dimenticare l'accaduto. Sono stati loro a convincermi che avrei dovuto sporgere denuncia».

Arriva la polizia – Denuncia che la giovane depositerà il giorno successivo, mercoledì. Neanche 24 ore più tardi, l'uomo riceverà la visita della polizia nel suo negozio. «Durante i primi giorni – riprende la ragazza – la mia paura principale era che lui, una volta scarcerato, mi venisse a cercare. Io ero quella che l'aveva fatto arrestare».

Nuove testimonianze – Nel frattempo, però, sono sbucate altre storie. Per un totale complessivo di tre testimonianze accertate. «Non conosco le altre vittime – precisa la 23enne – forse sono stata ingenua. Sin dal colloquio, quell'uomo si era dimostrato ambiguo. Mi mandava messaggini con cuoricini e frasi dolci. Mi sono fidata, pensando che fosse semplicemente gentile».

Il coraggio di non tacere – Invece dietro a quei comportamenti c'era altro. «Oggi non ho paura di raccontare quanto ho vissuto. Non voglio che altre donne indifese subiscano quello che ho subito io. Certe cose non vanno più taciute».

Guru dell'estetica – L'uomo, particolarmente conosciuto nel ramo dell'estetica e dei concorsi di bellezza, al momento è tornato in libertà. Contro di lui, pendono accuse pesanti. Dalla coazione sessuale agli atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, fino alle molestie sessuali. Il suo salone, attualmente, risulta chiuso per ferie.

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