Occhio all’alcol a carnevale, l’etilometro probatorio fa paura

Confusione tra i giovani ticinesi dopo il cambio di misura del tasso alcolemico alla guida. Alvaro Franchini, della polizia stradale: «Tempi dimezzati, ora riusciamo a controllare più conducenti»
CAMORINO – Ora basta la metà dell’alcol in corpo, rispetto al consentito, per essere puniti? Cosa rischio? Che confusione, attorno al nuovo sistema di misura per il tasso alcolemico alla guida. Alcuni post scovati di recente su Facebook dimostrano come il messaggio sia difficile da fare passare. L’etilometro probatorio, entrato in vigore in Ticino a inizio ottobre 2016, fa paura. Soprattutto nelle settimane di carnevale, quando l’alcol scorre a fiumi e il rischio di incappare in un controllo è maggiore. «Adesso i tempi sono stati dimezzati – ammette Alvaro Franchini, aiutante capo della polizia stradale – e riusciamo, di conseguenza, a controllare più conducenti».
Franchini, come spiega questa confusione, in particolare da parte dei giovani?
«Nonostante le campagne di informazione, c’è ancora chi pensa che sia stato dimezzato il tasso alcolemico. E chi non capisce la chiave di lettura del nuovo apparecchio».
Cosa bisogna essenzialmente sapere?
«Prima sulla strada si usava solo l’etilometro precursore. E nei casi più gravi si andava all’ospedale per fare il prelievo di sangue. Il tasso alcolemico veniva misurato secondo i grammi di alcol per litro di sangue, per mille. Adesso a fare stato sono i milligrammi di alcol per litro di aria espirata. Prima il limite di lettura sull’apparecchio era lo 0,5. Adesso è lo 0,25. È cambiata l’unità di misura. Ma la sostanza no. La quantità massima di alcol consentita è sempre la stessa».
Quali sono i vantaggi per voi?
«In passato, per chi aveva un tasso al di sopra dello 0,8 per mille, occorreva fare l’esame del sangue. Adesso il risultato dell’etilometro probatorio ha valore di un prelievo. Si accorciano i tempi. Non bisogna più correre in ospedale a fare prelievi. E si abbattono anche i costi. Un prelievo, a carico del conducente contravvenuto, costava 400 franchi. Ora l’analisi probatoria con l’etilometro ne costa 100».
Quanti etilometri probatori sono in dotazione della polizia cantonale al momento?
«Sono solo otto. Uno per ogni principale regione ticinese. Aumenteranno piano piano. Cantoni come Zurigo attualmente li hanno su ogni auto di pattuglia».
Ci dà qualche cifra?
«Nel 2016 sono stati effettuati circa 5'400 test per alcolemia. Di cui l’84% negativi. La gente alla guida beve meno. E questo è incoraggiante. Da ottobre, col nuovo sistema, ne abbiamo effettuati circa un migliaio».
Tempisticamente dove sta il passo in avanti?
«Col vecchio etilometro per trattare il caso di un conducente ebbro impiegavamo almeno due ore. Adesso, con il fatto che, salvo in casi eccezionali, non bisogna più ricorrere al prelievo di sangue, ce la caviamo in un’ora».
Quali sono le sanzioni in cui si può incappare?
«Si varia dai 600-700 franchi con ammonimento a multe più salate con tanto di ritiro patente per un minimo di tre mesi. Periodo che può essere decisamente maggiore in caso di recidiva».
Quanti sono i ritiri di patente per alcol ogni anno in Ticino?
«Circa un migliaio. Comunque troppi».
Siamo nel periodo di carnevale. Sarete presenti in massa sulle strade della Svizzera italiana?
«Direi che la nostra presenza sarà paragonabile a quella dello scorso anno. Ma è ovvio che, potendo accelerare i tempi, saremo in grado potenzialmente di controllare più persone».



