Ticino
LUGANO: Non c’è pace per Pelloni, la vittima denuncia battaglie
“Tornerò in aula e porterò aventi la verità” dice Silvia Kessler, la principale vittima del processo contro il gastroenterologo Sandro Pelloni, che si dichiara stupita che la Cassazione abbia deciso di rifare il processo.

Nella foto l'incontro dopo la sentenza del dottor Pelloni (a sinistra) con Silvia Kessler la principale accusatrice che gli ha detto: Adesso puoi anche chiedermi scusa
LUGANO: Non c’è pace per Pelloni, la vittima denuncia battaglie
“Tornerò in aula e porterò aventi la verità” dice Silvia Kessler, la principale vittima del processo contro il gastroenterologo Sandro Pelloni, che si dichiara stupita che la Cassazione abbia deciso di rifare il processo.
Silvia Kessler, la principale vittima del processo contro il gastroenterologo luganese Sandro Pelloni, condannato in prima istanza a due anni di carcere per abusi sessuali a danno di due sue pazienti e che ora dovrà ritornar...
Silvia Kessler, la principale vittima del processo contro il gastroenterologo luganese Sandro Pelloni, condannato in prima istanza a due anni di carcere per abusi sessuali a danno di due sue pazienti e che ora dovrà ritornare in aula perché la Cassazione ha deciso di rifare il processo, prende la parola e si dichiara stupita che la Corte di Cassazione abbia deciso di approfondire alcuni particolari. La Kessler in una nota stampa afferma di non comprendere come la Cassazione abbia potuto ritenere che un’inchiesta svolta dal Procuratore generale Luca Marcellini durante cinque anni, e l’impegno di una Corte con alla testa il giudice del Tribunale penale Mario Luvini, siano sfociati in un arbitrio giudiziario.
La sentenza della Corte di Cassazione da una parte ha prosciolto Pelloni dall’accusa di tentata coazione sessuale e nell’altro ha ordinato il rifacimento del processo. Ma Silvia Kessler non ha intenzione di mollare le armi e si prepara a una nuova battaglia. “Difenderò la mia dignità e anche quella delle altre donne, pure vittime, che non se la sono sentita di andare allo scoperto”. La Kessler porterà avanti la sua battaglia per “portare avanti la verità”.
RED
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