Uomo precipitato dal traliccio, disposta l'autopsia per Alessandro Bianchi

Il corpo del 47enne di Breganzona è stato trasferito all'istituto patologico di Locarno per l'esame autoptico
MASSAGNO - Sarà disposta l'autopsia per il 47enne di Breganzona, morto ieri notte cadendo da un traliccio sospeso sulla linea ferroviaria.
Il corpo di Alessandro Bianchi, così si chiamava l'uomo che risiedeva a Breganzona, è stato trasportato all'istituto patologico di Locarno per l'autopsia. L'esame stabilirà se l'uomo ha assunto o meno sostanze alcoliche o stupefacenti che abbiano influito sul suo agire.
Bianchi, così come i due uomini che al momento della disgrazia si trovavano insieme a lui, sono conosciuti dalla polizia nell'ambiente della droga. "Sandrino", così era chiamato da chi lo conosceva, aveva alle spalle una vita segnata dal consumo di stupefacenti. A quanto si apprende da "LaRegioneTicino", Bianchi aveva un'indole temeraria, pronto a sfidare gli amici e i suoi limiti. La disgrazia sarebbe quindi maturata proprio in una prova di coraggio.
Il "Corriere del Ticino" scrive che il sostituto procuratore pubblico Amos Pagnamenta dovrà chiarire se vi sia la mano del terzetto dietro ai danneggiamenti di vetture posteggiate, commessi nell'area della stazione ferroviaria poco prima che si consumasse il dramma.
Per quanto riguarda le condizioni del 29enne domiciliato nel Locarnese che ha cercato di soccorrere Sandrino scendendo dalla scarpata che costeggia i binari, vengono confermate le ferite in più parti del corpo. Ferite gravi, politraumi, non tali da metterne in pericolo la sua vita.
Foto d'apertura: Tipress / Davide Agosta




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