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MASSAGNO

Il traliccio dell'incidente: 'Una palestra a cielo aperto'

Il Sindaco di Massagno Giovanni Bruschetti relativizza i problemi causati nell'area della trincea di Massagno dal popolo notturno ed afferma: "Difficile prevenire l'impensabile"
Ti-Press Davide Agosta
Il traliccio dell'incidente: 'Una palestra a cielo aperto'
Il Sindaco di Massagno Giovanni Bruschetti relativizza i problemi causati nell'area della trincea di Massagno dal popolo notturno ed afferma: "Difficile prevenire l'impensabile"
LUGANO – “La situazione della popolazione notturna a Massagno è diventata insostenibile. Schiamazzi notturni, liti tra giovani, bottiglie rotte, alcool e droga a volontà” ci ha scritto un lettore. Una conferma, quindi, della situazi...

LUGANO – “La situazione della popolazione notturna a Massagno è diventata insostenibile. Schiamazzi notturni, liti tra giovani, bottiglie rotte, alcool e droga a volontà” ci ha scritto un lettore. Una conferma, quindi, della situazione difficile riferitaci stamattina da un cittadino che conosce molto bene la zona. Una realtà, quella che ruoterebbe attorno al parco di Santa Lucia, che però è stata ridimensionata dal sindaco di Massagno, l’architetto Giovanni Bruschetti. “Dato che vivo proprio in quella zona le posso rispondere sia come sindaco, sia come abitante. I disturbi che le hanno segnalato non avvengono assolutamente in modo sistematico. Possono essere stati degli episodi, ma sinceramente non mi risultano” ha spiegato il sindaco.

Per quanto concerne il traliccio dal quale sono cadute le due persone, il sindaco di Massagno rivela particolari che avevano già suscitato preoccupazioni. “Alcuni anni fa il traliccio era una palestra di esercizi alquanto a rischio” ha spiegato Bruschetti raccontando di diversi giovani che vi si arrampicavano. Proprio in seguito a questi fatti, ha spiegato, l’Esecutivo ha deciso di limitare l’accesso con una ramina e con del filo spinato. Ostacoli che fino a ieri sera si erano rivelati efficaci e che ora, garantisce il sindaco, verranno ripristinati e ulteriormente migliorati.

“Come Esecutivo vedremo di limitare al massimo i possibili rischi, ma non si deve dimenticare che la sicurezza totale non è raggiungibile” conclude il sindaco. La cronaca odierna si posiziona quindi in quel breve spazio che, inevitabilmente, si crea dove finisce la responsabilità pubblica, intesa come il dovere degli esecutivi di limitare i rischi alla popolazione sul proprio territorio, e la responsabilità di ogni singolo cittadino nel riconoscere i rischi eccessivi.

 

Saul Gabaglio


Foto apertura: Ti-Press Davide Agosta

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