SVIZZERA
Preti e pedofilia: è stata "caccia mediatica"?

None
Preti e pedofilia: è stata "caccia mediatica"?
BERNA - Il Consiglio svizzero della stampa intende esaminare il comportamento dei media nei recenti casi di preti sospettati di pedofilia. Al centro dell´attenzione figurano eventuali violazioni della presunzione di innocenza e del diritto all...
BERNA - Il Consiglio svizzero della stampa intende esaminare il comportamento dei media nei recenti casi di preti sospettati di pedofilia. Al centro dell´attenzione figurano eventuali violazioni della presunzione di innocenza e del diritto all´oblio.
La camera della Svizzera romanda è stata incaricata di raccogliere materiale giornalistico e di avviare una discussione sul tema, ha indicato oggi Martin Künzi, segretario dell´istanza che si occupa dei reclami concernenti l´etica dei mass media, ma che in questa circostanza è intervenuta di propria iniziativa. Stando a Künzi, possono intercorrere diversi mesi prima di una presa di posizione ufficiale.
Il tre febbraio scorso un prete neocastellano accusato di aver commesso atti di pedofilia negli anni ´80 si era suicidato. Nella sua lettera d´addio, il sacerdote aveva criticato la "caccia mediatica" di cui era oggetto.
ats
NOTIZIE PIÙ LETTE
ULTIME NOTIZIE TICINO




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!