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LUGANO

Vicenda Baby Paradise, la perizia critica la gestione dell'asilo nido

È stata consegnata al procuratore pubblico Luca Maghetti la perizia della dottoressa canadese Marcellina Mian sui presunti maltrattamenti che nel 2005 portarono alla chiusura dell’asilo nido Baby Paradise di Bes­so. L'inchiesta aperta nell'aprile del 2005 promosse nei confronti dell’ex responsabile della struttu­ra, le accuse di violazione del dovere di assistenza, abbando­no, coazione, lesioni semplici, vie di fatto e tentata truffa.
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Vicenda Baby Paradise, la perizia critica la gestione dell'asilo nido
È stata consegnata al procuratore pubblico Luca Maghetti la perizia della dottoressa canadese Marcellina Mian sui presunti maltrattamenti che nel 2005 portarono alla chiusura dell’asilo nido Baby Paradise di Bes­so. L'inchiesta aperta nell'aprile del 2005 promosse nei confronti dell’ex responsabile della struttu­ra, le accuse di violazione del dovere di assistenza, abbando­no, coazione, lesioni semplici, vie di fatto e tentata truffa.
LUGANO - I contenuti della perizia della dottoressa Mian sono stati resi noti questa mattina sul Corriere del Ticino e su laRegioneTicino. Il docu­mento si basa sui numero­si verbali d’interrogatorio e su alcune cartelle cliniche d...

LUGANO - I contenuti della perizia della dottoressa Mian sono stati resi noti questa mattina sul Corriere del Ticino e su laRegioneTicino. Il docu­mento si basa sui numero­si verbali d’interrogatorio e su alcune cartelle cliniche di al­cuni degli 80 bambini ospitati al ‘ Baby Paradise’, e avanza severe critiche sulla ge­stione dell’asilo nido privato. Il quadro che ne viene fuori delinea una situazione di negligenze e inadeguatezza della struttura: "Leggendo il materiale a di­sposizione - si legge in un passaggio della perizia pubblicata sul Corriere del Ticino - appare un quadro di tormento di considerevole gravi­tà. Pur non essendo uno dei casi più gravi della mia esperienza di più di trenta anni in questo cam­po, nel senso della gravità di ogni singolo maltrattamento e delle ripercussioni sui bambini, è cer­tamente uno dei casi di maggior rilievo per la cronicità, per il nu­mero dei bambini che sono stati toccati e per i maltrattamenti di varia natura ed intensità che gli stessi hanno dovuto subire. Mi stupisce che non ci siano state più disgrazie nel senso di ferite, avvelenamenti o malattie. La nor­malità di questi bimbi a tutte ap­parenze anche per i loro genito­ri che li conoscevano bene è do­vuta in gran parte alla resilienza dei bambini e alla buona fortu­na. Non è certo dovuta alle cure offerte dalla titolare (...) e dal suo personale".

Il procuratore pubblico aveva chiesto al perito di valutare eventuali responsabili­tà in merito a un episodio riguar­dante una morte bianca avvenu­ta nella struttura. A questo pro­posito il perito dice che la causa della morte del bambino potreb­be essere stata la SIDS (morte bianca), ma precisa pure che "nel quadro presentato dall’asilo ni­do, però, sorge il dubbio che que­sto bambino possa essere stato o trascurato o maltrattato".

Per la dottoressa Mian, comunque, nella mattina­ta in cui avvenne il decesso «il personale era assolutamente ina­deguato sia in numero che in pre­parazione ed esperienza».

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