Usa: maxi multa McDonald's per perquisizione intima impiegata
Louise Ogborn, 21 anni, aveva fatto causa dopo essere stata vittima di una imbarazzante perquisizione intima per effetto di una telefonata fatta da qualcuno che fingeva di essere un funzionario di polizia.
La stessa telefonata burla era stata fatta già ad altri negozi di McDonald's in diverse città americane ma la compagnia multinazionale aveva omesso di informare i suoi dipendenti delle chiamate già ricevute.
La giuria di Shepherdsville ha riconosciuto alla dipendente un risarcimento di un milione di dollari più danni punitivi per 5,1 milioni di dollari contro la compagnia.
La dipendente, a causa della telefonata, era rimasta per tre ore e mezzo nell'ufficio della compagnia dove era stata costretta a spogliarsi e dove era stata poi aggredita sessualmente.
ATS




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