Trovati due mitra nell’abitazione dell'uomo che ha sparato in consolato

LUGANO - Nuovi inquietanti particolari sono emersi per quanto riguarda lo psichiatra locarnese che mercoledì ha sparato tre colpi di pistola contro una porta del Consolato generale d'Italia in via Ferruccio Pelli 16 a Lugano. Nel corso di una perquisizione della polizia all’interno dell’abitazione del quarantenne sono stati trovati due fucili mitragliatori con relative munizioni. Sono in corso accertamenti per verificare se le armi erano regolarmente denunciate.
Al momento attuale non si conoscono ancora le ragioni che hanno spinto l'uomo, un italo-svizzero che risiede da sei anni in Ticino dopo aver lasciato Zurigo, a commettere il folle gesto.
Il Dipartimento ticinese della sanità e socialità (DSS), prima di avviare una procedura amministrativa, attende intanto informazioni dalla Procura.
Dell'inchiesta, ricordiamo, è incaricato il procuratore pubblico Moreno Capella.




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