Cerca e trova immobili
BELLINZONA

Suva: TPF, vendite immobiliari, Bertschinger resta in preventiva

Ti Press
Suva: TPF, vendite immobiliari, Bertschinger resta in preventiva
BELLINZONA - L'ex capo del settore immobili della Suva Kurt Bertschinger rimane in carcere. Il Tribunale penale federale (TPF) ha accettato il mantenimento in detenzione preventiva fino al 15 dicembre, come chiesto dal Ministero pubblico della C...

BELLINZONA - L'ex capo del settore immobili della Suva Kurt Bertschinger rimane in carcere. Il Tribunale penale federale (TPF) ha accettato il mantenimento in detenzione preventiva fino al 15 dicembre, come chiesto dal Ministero pubblico della Confederazione, che ha rilevato l'inchiesta avviata dalla magistratura ticinese. Il rischio di collusione giustifica questa misura, spiegano i giudici di Bellinzona.

Sospettato di corruzione passiva, truffa, falsità in documenti e infedeltà nella gestione pubblica, l'ex quadro dell'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) era stato arrestato il 10 settembre scorso perché sospettato di aver intascato tangenti dall'agente immobiliare Maurizio Virgilio, arrestato il giorno prima ed egli pure posto in detenzione preventiva.

Bertschinger è accusato di aver influenzato la stima esterna di stabili appartenenti alla Suva fino ad abbassarla di un terzo rispetto al valore di mercato. Nella vicenda erano state arrestate altre cinque persone, poi rilasciate. È stato inoltre disposto il blocco del Registro fondiario per consentire un eventuale annullamento delle transazioni contestate.

ATS
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE