Ticino
GUDO: Bloccata la discarica d’inerti
La discarica è stata giudicata illegale dal Municipio e si troverebbe in zona protetta. Già da tempo il WWF ticinese aveva denunciato l’illegalità della discarica.
GUDO: Bloccata la discarica d’inerti
La discarica è stata giudicata illegale dal Municipio e si troverebbe in zona protetta. Già da tempo il WWF ticinese aveva denunciato l’illegalità della discarica.
Dando seguito alla segnalazione inoltrata dal WWF della Svizzera italiana, il Municipio di Gudo ha ordinato la sospensione dei lavori di ampliamento della discarica di materiali inerti ubicata sul suo territorio. Con questa decisione di fatto...
Dando seguito alla segnalazione inoltrata dal WWF della Svizzera italiana, il Municipio di Gudo ha ordinato la sospensione dei lavori di ampliamento della discarica di materiali inerti ubicata sul suo territorio. Con questa decisione di fatto i timori sollevati trovano conferma: si tratta di una discarica abusiva situata all’interno di un paesaggio palustre d’importanza nazionale che il Dipartimento del Territorio intende proporre addirittura quale futuro Parco regionale. Il WWF giudica il fatto grave ed è intenzionato a chiedere il ripristino della zona abusivamente manomessa.Nel frattempo il WWF si congratula con le autorità di Gudo per aver dato seguito in modo celere alla segnalazione inoltrata lo scorso 2 ottobre, dimostrando così di aver preso sul serio la faccenda e di volere agire in modo corretto. Ora si dovrà però chiarire come questo increscioso fatto sia potuto succedere. Per la cronaca ricordiamo che a suo tempo il WWF aveva rinunciato a ricorrere conto la decisione di costruire la discarica di Gudo 2, benché scettico sulle reali possibilità di ricostituire i biotopi umidi distrutti, dimostrando di saper considerare anche gli interessi dell’economia. Ora però il WWF è determinato a far rispettare fino in fondo l’integrità dell’area protetta e chiederà che tutto il materiale depositato all’interno dei confini del paesaggio palustre venga rimosso.
Il Comitato del WWF Svizzera italiana ha deciso inoltre di scrivere una lettera al Consiglio di Stato per denunciare i fatti sopraccitati e stigmatizzare la decisione di creare una nuova discarica d’inerti a Mezzovico su una zona umida, una tra le ultime della Valle del Vedeggio. Se il Cantone, dice il WWF, vuole essere credibile nella sua politica di protezione della natura non può più permettere che le poche zone umide sopravvissute vengano sacrificate per far spazio a delle discariche. Il WWF chiederà pertanto la creazione di un gruppo di lavoro sulle discariche d’inerti in modo che in futuro il coinvolgimento delle Associazioni per la protezione della natura avvenga in modo tempestivo e costruttivo.
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