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Opris: "I Munteanu sapevano dei piani di vendetta"

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Opris: "I Munteanu sapevano dei piani di vendetta"
BUCAREST - E' iniziato al Tribunale di Bucarest, in Romania, l'interrogatorio di Klaus Ingo Opris. Il presunto mandante dell'omicidio di Ponte Capriasca risponde oggi alle domande della Corte ticinese in trasferta. Tra le sue prime dic...
BUCAREST - E' iniziato al Tribunale di Bucarest, in Romania, l'interrogatorio di Klaus Ingo Opris. Il presunto mandante dell'omicidio di Ponte Capriasca risponde oggi alle domande della Corte ticinese in trasferta. Tra le sue prime dichiarazioni Opris sostiene di aver detto a Valentin e Dorin Monteanu (che sono sotto processo a Lugano, ndr.) dei suoi piani di vendetta. Questa dichiarazione contraddice quanto deposto dai due in aula.

All'avvocato difensore di Opris la Rsi ha chiesto come mai il suo cliente non è venuto a deporre in Ticino. "La procedura penali rumena - è stata la risposta - dice che l'imputato può fare dichiarazioni in un altro paese. Opris ha pensato che sarebbe stato meglio parlare in Romania piuttosto che in Ticino, perché pensa che in Ticino lui sarebbe in pericolo. Claudia Opris quando era detenuta in Ticino ha ricevuto minacce solo per il fatto di essere sua moglie".

La linea difensiva di Opris è sempre la stessa: non è stato lui ad uccidere Flavia Bertozzi, ma il killer professionista Alexander Bacaev. Su questo fatto ci sono due versioni: per la prima Bacaev avrebbe interpretato male il gesto di Opris, secondo l'altra invece il russo l'ha uccisa per ricevere un compenso.

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