Doppio cognome, ergastolo e terremoti: il menù di oggi a Berna

Al via ai lavori fino alle 13 al Consiglio nazionale
BERNA - Riprendono alle 08.00 - fino alle 13.00 - i lavori al Consiglio nazionale che discuterà un disegno di legge che vuole permettere alle persone sovra indebitate di uscire da una situazione difficile e ricominciare una nuova vita.
La Camera del popolo affronterà in seguito, a livello di divergenze, la riforma della pena detentiva a vita. Per gli Stati le nuove disposizioni, e la richiesta di una liberazione condizionale, dovranno valere, alla loro entrata in vigore, anche per le persone già condannate. Per il Nazionale, tale inasprimento non dovrebbe valere per chi sta già scontando una simile pena. In futuro, una persona condannata alla prigione a vita dovrà trascorrere almeno 17 anni in carcere, invece di 15 come adesso, prima di poter beneficiare di una liberazione con la condizionale.
Sempre a livello di divergenze, il Nazionale esaminerà il progetto volto a reintrodurre la possibilità di portare il doppio cognome dopo il matrimonio. Contrariamente a quanto deciso dalla Camera del popolo, i "senatori" vogliono mantenere il principio del cognome da nubile o celibe, secondo cui può essere trasmesso al coniuge e ai figli comuni soltanto il cognome di nascita e non un cognome acquisito a seguito di un precedente matrimonio.
Il Consiglio degli Stati (08.15 - 13.00) aprirà da parte sua la seduta esaminando un progetto che prevede un contributo obbligatorio dei proprietari immobiliari a un fondo per la riparazione dei danni causati dai terremoti. La nuova normativa, che richiede una modifica costituzionale, consentirebbe alla Confederazione di riscuotere un prelievo fino allo 0,7 per cento del valore assicurato degli edifici.
I "senatori" si occuperanno poi del messaggio relativo alla base legale per consentire lo scambio di dati tra Paesi (accordo denominato GloBE, Global Anti-Base Erosion) nel quadro dell'imposizione minima dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE). In questo modo gli Stati aderenti potranno verificare se i gruppi di imprese multinazionali effettuano il calcolo correttamente e conformemente alle norme.
Previsto anche un dibattito concernente la modifica della legge sulla vigilanza dei mercati finanziari e di altri atti normativi nell'ambito della collaborazione internazionale. Obiettivo delle modifiche di legge è adeguare il quadro normativo svizzero in materia di collaborazione internazionale nel settore dei mercati finanziari alle esigenze attuali nel quadro delle attività finanziarie transfrontaliere.
La Camera dei cantoni dovrà anche occuparsi delle divergenze sul Preventivo 2025 della Confederazione. La giornata odierna si concluderà con due sessioni straordinarie: la prima sul tema "Rafforzamento della piazza economica svizzera e mantenimento del potere d'acquisto", la seconda sui "Posti di lavoro e condizioni quadro dell'economia".



