AlpTransit, il bilancio è deludente. Si investirà... verso Germania e Francia

Gli obiettivi posti sono stati mancati: nuovi investimenti su alcune vie d'accesso (verso nord). Sforato ampiamente il limite di tir che hanno solcato il Gottardo. E il futuro resta incerto.
BERNA - Il potenziale di AlpTransit non è attualmente utilizzato appieno. Lo ha constatato il Consiglio federale nell'ultimo rapporto sul trasferimento del traffico.
Per migliorare la situazione sono previsti investimenti sulle tratte d'accesso in Francia e Germania, nonché incentivi finanziari per attenuare la sospensione dell'autostrada viaggiante. A presentare il rapporto, in conferenza stampa da Berna, è stato il consigliere federale - nonché capo del Datec - Albert Rösti.
Un potenziale «non ancora sfruttato»
A cinque anni dalla sua entrata in servizio, il potenziale della Nuova Ferrovia Transalpina (NFTA), con le sue gallerie di base del San Gottardo, del Lötschberg e del Ceneri, «non è stato ancora pienamente sfruttato».
La quota di traffico merci su rotaia attraverso le Alpi era del 70,4% alla fine del 2024, 2,6 punti percentuali in meno rispetto al 2022. Si prevede «un ulteriore calo nel 2025».
L'imbuto a Nord...
L'ostacolo principale è la linea di accesso settentrionale, come ha rilevato il Consiglio federale. La modernizzazione procede lentamente. L'infrastruttura impedisce quindi un funzionamento affidabile e non soddisfa i requisiti di una ferrovia merci ad alte prestazioni.
Per decongestionare la ferrovia della valle del Reno in Germania si prevedono due percorsi alternativi: sulla sponda francese del fiume e via Sciaffusa - Singen (D) - Stoccarda (D). «Laddove le linee sono state modernizzate, i cantieri e la capacità insufficiente sui percorsi alternativi ostacolano la qualità e la produttività del trasporto merci su rotaia», riporta l'Esecutivo.
Il Consiglio federale intende pertanto «promuovere una rapida modernizzazione nei Paesi limitrofi nei prossimi anni». Si impegna inoltre «a migliorare il coordinamento internazionale e a prevedere sufficienti percorsi alternativi».
...e le misure per risolverlo
Entro il 2028, la linea tedesca Stoccarda-Singen e il suo prolungamento svizzero Sciaffusa-Oerlikon-Othmarsingen (AG) saranno potenziate per decongestionare la linea tedesca della valle del Reno e fungere da percorso alternativo.
Quest'anno, la Svizzera, insieme alla Francia, ha avviato i lavori di ampliamento della linea ferroviaria della riva sinistra del Reno, trasformandola in una moderna ed efficiente via di accesso alla Galleria di base del San Gottardo (NFTA). A tal fine, saranno ampliate due gallerie nei pressi di Basilea. I lavori di costruzione principali inizieranno nel 2026.
La fine (prematura) dell'autostrada viaggiante
Una ulteriore sfida è data dalla cessazione dell'esercizio dell'autostrada viaggiante, prevista a metà del prossimo mese. Per limitare il riversamento del traffico sulla strada, il Consiglio federale prevede di estendere il sostegno finanziario al traffico combinato non accompagnato (trasporto di semirimorchi, container e casse mobili su rotaia; TCNA), attualmente garantito solo fino al 2030.
Il Consiglio federale prevede di rendere obbligatoria la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) anche per i camion elettrici. Tuttavia, questi saranno soggetti a un costo inferiore rispetto ai camion con motore a combustibili fossili.
Questa misura mira anche a preservare la competitività del trasporto ferroviario rispetto a quello su strada. Il Consiglio nazionale dovrebbe pronunciarsi sulla proposta durante la sessione invernale.



