Europa, difesa e migrazione: il PLR ne discute a Andermatt

I delegati si riuniscono oggi in assemblea. Presenti anche i consiglieri federali Ignazio Cassis e Karin Keller-Sutter
ANDERMATT - I delegati del PLR si riuniscono oggi a Andermatt (UR) per discutere di Europa, difesa e migrazione. L'agenda dei lavori prevede anche una raccomandazione di voto circa l'abolizione parziale dell'imposta preventiva, dossier soggetto a votazione federale il prossimo 25 di settembre.
Presenti nella località turistica urana anche i due consiglieri federali liberali-radicali: il presidente della Confederazione e ministro degli esteri Ignazio Cassis, e la ministra di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter. Entrambi parleranno della guerra in Ucraina.
A proposito di questo conflitto scoppiato con l'invasione russa del 24 di febbraio scorso, alcuni documenti di lavoro chiederanno un aumento del budget dell'esercito a 7 miliardi di franchi, una maggiore cooperazione con la NATO e l'aumento del contingente minimo di soldati.
Per quanto attiene alla migrazione, si discuterà della riforma dell'attuale status di protezione dei rifugiati ucraini per renderlo più orientato al futuro rimpatrio.
I delegati discuteranno anche della posizione del partito in merito alla futura politica europea della Svizzera. La bozza contempla l'avvio di un pacchetto di negoziati - bilaterali III - su accordi settoriali da condurre in parallelo.
I delegati dovranno anche esprimersi in merito all'abolizione parziale dell'imposta preventiva, oggetto che sarà sottoposto al voto popolare dopo che socialisti, ecologisti e sindacati hanno lanciato il referendum. I delegati del PLR hanno già votato a febbraio sugli altri due temi sottoposti al giudizio del popolo, raccomandando l'approvazione della riforma dell'AVS e la bocciatura invece dell'iniziativa popolare contro l'allevamento intensivo.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!