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SVIZZERAFisco, l'autodenuncia senza pena «deve restare»

16.04.19 - 17:17
La Commissione dell'economia del Nazionale suggerisce di non dare seguito all'iniziativa presentata dalla deputata socialista Kiener Nellen
Tipress (archivio)
Secondo la consigliera socialista Kiener Nellen, la Confederazione non dovrebbe più concedere scappatoie a chi vuole legalizzare i propri capitali
Secondo la consigliera socialista Kiener Nellen, la Confederazione non dovrebbe più concedere scappatoie a chi vuole legalizzare i propri capitali
Fisco, l'autodenuncia senza pena «deve restare»
La Commissione dell'economia del Nazionale suggerisce di non dare seguito all'iniziativa presentata dalla deputata socialista Kiener Nellen

BERNA - L'autodenuncia fiscale esente da pena non deve essere abrogata. È l'opinione della Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N), che suggerisce, con 19 voti contro 5, di non dare seguito a un'iniziativa parlamentare in tal senso della deputata Margret Kiener Nellen (PS/BE).

Secondo la maggioranza della Commissione, viene indicato in una nota odierna dei servizi del Parlamento, la possibilità di presentare una denuncia spontanea senza incorrere in alcuna sanzione deve essere mantenuta nel diritto fiscale.

Anche se lo scambio automatico di informazioni priva progressivamente di questa opportunità i contribuenti che hanno conti all'estero, l'autodenuncia resta pertinente per chi ne possiede solamente in Svizzera, rileva la CET-N.

Secondo il testo depositato dalla consigliera nazionale socialista, i contribuenti irreprensibili considerano sempre più ingiuste le amnistie fiscali, in quanto vanno a ricompensare i disonesti. Stando a Kiener Nellen, la Confederazione non dovrebbe più concedere scappatoie a chi vuole legalizzare i propri capitali.

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COMMENTI
 

GI 5 anni fa su tio
non è del tutto ovvio.....ma, per finire, ci guadagniamo tutti attraverso maggiori incassi di imposta....

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a GI
Si....le banche stanno facendo non poca pressione per convincere i clienti a regolarizzare. Però non deve essere una misura ad oltranza... è un po' complicato, ma di fondo una data termine all'amnistia (chessò..2022...2023) potrebbe portare un po' tutti in questa direzione e alla fine resterebbero solo i veri evasori (non gli elusori) e questi onestamente è giusto che paghino il dovuto
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