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SVIZZERALa notte dei "corti" coltelli

04.12.18 - 21:01
Tra qualche ora sapremo chi succederà a Doris Leuthard e Johann Schneider-Ammann. Nomi che salvo sorprese già si conoscono
Keystone
La notte dei "corti" coltelli
Tra qualche ora sapremo chi succederà a Doris Leuthard e Johann Schneider-Ammann. Nomi che salvo sorprese già si conoscono

BERNA - È la notte che precede l’elezione di due nuovi membri del Consiglio federale. Ma se spesso la cosiddetta "notte dei lunghi coltelli" è stato un momento in cui si intrecciavano le strategie e gli interessi dei vari partiti politici, gettando le basi per alcune sorprese (o tradimenti) dell’ultimo minuto, a questo giro tutto pare piuttosto scontato. Ecco perché questa sarà una "notte dei corti coltelli". 

Le due poltrone verranno assegnate secondo l’anzianità di servizio del ministro uscente. Si inizierà dunque con il successore di Doris Leuthard, l’elezione con ogni probabilità meno scontata delle due.

Amherd in casa PPD - Se la vallesana Viola Amherd appare come la favorita nel ticket tutto al femminile del PPD, il maggior apprezzamento dell’UDC per Heidi Z’Graggen (e la possibilità di “regalare” al Canton Uri il primo seggio in Governo di sempre) potrebbe rimescolare le carte.

La prima gode di una lunga esperienza a Palazzo federale (siede al Nazionale dal 2005) e rappresenta l’ala più a sinistra del proprio partito. La seconda si posiziona più a destra ma è poco conosciuta a Berna; un aspetto questo da non sottovalutare visto che negli ultimi 20 anni solo in due occasioni il Consigliere federale non proveniva dall’Assemblea Nazionale.

Keller-Sutter su tutti - Si passerà poi all’elezione del successore di Johann Schneider-Ammann, che dovrebbe rappresentare una semplice formalità. La superfavorita è infatti la sangallese Karin Keller-Sutter, che si batterà contro il nidvaldese Hans Wicki.

Oltre a provenire da una regione che da tempo rivendica un seggio nell’Esecutivo federale e a essere una donna - un aspetto giudicato prioritario per riportare un certo equilibrio di genere in Governo -, ha più volte dimostrato le proprie competenze e già nel 2010 fu inserita nel ticket che portò all'elezione di Schneider-Ammann. Anche l’outsider Wicki proviene da un cantone che non ha mai avuto un rappresentante fra i "7 saggi", ma sembra essere stato affiancato a Keller-Sutter più per evitare candidature selvagge che con un reale intento di rivaleggiare con la “lady di ferro della Svizzera orientale”.

Difficile, in ogni caso, che a succedere a Doris Leuthard e Johann Schneider-Ammann sarà qualcuno di diverso dai quattro candidati ufficiali. Praticamente impossibile scombinare la "nuova formula magica” e dunque attribuire i seggi che spettano a PPD e PLR ad altri partiti.

Sarà quindi una “notte dei corti coltelli”, consci tuttavia che le sorprese sono tali proprio perché nessuno se le aspetta.

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COMMENTI
 

streciadalbüter 5 anni fa su tio
Donne o uomini,speriamo che non siano dei calabraghe.

Bandito976 5 anni fa su tio
Si spera che i neo consiglieri entranti facciano il possibile per non indebolire il paese ulteriormente. Le proiezioni per il 2019 non sono rosee.
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