Cerca e trova immobili

SVIZZERAConfermato l'elenco delle professioni soggette all'obbligo di annuncio

23.05.18 - 10:52
L’unico criterio per decidere se assoggettare una professione all’obbligo d’annuncio dei posti di lavoro vacanti è il tasso di disoccupazione
TiPress
Confermato l'elenco delle professioni soggette all'obbligo di annuncio
L’unico criterio per decidere se assoggettare una professione all’obbligo d’annuncio dei posti di lavoro vacanti è il tasso di disoccupazione

BERNA - Il Consiglio federale ha confermato oggi l'elenco dei generi di professioni soggetti all'obbligo d'annuncio al servizio pubblico di collocamento, pubblicato ad aprile dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) su lavoro.swiss.

Dal primo luglio i posti di lavoro vacanti nei generi di professioni con un tasso di disoccupazione pari o superiore all'8% saranno soggetti all'obbligo d'annuncio. Questa soglia sarà abbassata al 5% nel 2020.

L'unico criterio per decidere se assoggettare una professione all'obbligo d'annuncio è il tasso di disoccupazione, viene ricordato in un comunicato governativo. Le rispettive quote vengono calcolate a livello nazionale in base a una media su 12 mesi. Attualmente nella lista stilata dalla SECO sono presenti generi professionali come aiuti agricoli, magazzinieri, stuccatori o personale di cucina.

L'esecutivo ha anche provveduto a semplificare la procedura: l'elenco sarà pubblicato in un'ordinanza del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), che provvederà ad aggiornarlo nell'ultimo trimestre di ogni anno.

Applicazione iniziativa immigrazione di massa - L'obbligo di annunciare i posti vacanti agli Uffici regionali di collocamento (URC) è la principale misura d'applicazione dell'iniziativa "contro l'immigrazione di massa". Le Camere federali hanno infatti deciso di limitare l'immigrazione dai Paesi europei incitando i datori di lavoro a reclutare disoccupati piuttosto che ricorrere a manodopera estera.

Da luglio, l'accesso alle informazioni riguardanti i posti annunciati dei settori professionali coinvolti sarà così limitato per cinque giorni ai soli registrati presso il servizio pubblico di collocamento. L'inserimento a tappe del nuovo sistema, con cambio di quota nel 2020, è stato deciso dal governo tenendo conto dei pareri emersi durante la procedura di consultazione.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE