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SVIZZERA

Pernottamenti record nella stagione invernale, ma il Ticino è fermo

La ripresa del turismo internazionale ha invece messo le ali a Basilea, Zurigo, Ginevra e nei Grigioni
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Fonte ats
Pernottamenti record nella stagione invernale, ma il Ticino è fermo
La ripresa del turismo internazionale ha invece messo le ali a Basilea, Zurigo, Ginevra e nei Grigioni
NEUCHÂTEL - Numeri record per il turismo svizzero nella stagione invernale 2024/2025, cioè nel semestre che va da inizio novembre a fine aprile: sono stati registrati 18,5 milioni di pernottamenti, il livello più alto mai osservato. Il Ticino marc...

NEUCHÂTEL - Numeri record per il turismo svizzero nella stagione invernale 2024/2025, cioè nel semestre che va da inizio novembre a fine aprile: sono stati registrati 18,5 milioni di pernottamenti, il livello più alto mai osservato. Il Ticino marcia però praticamente sul posto.

Stando ai dati diffusi stamani dall'Ufficio federale di statistica (UST) a livello nazionale si registra una progressione del 2,8% rispetto all'analogo periodo del 2023/2024, che era già stato da primato. A trainare il comparto sono stati gli ospiti stranieri, che segnano +5,5% a 9,2 milioni di notti, valore più alto dal 2007/2008. La domanda indigena è cresciuta di poco (+0,2%), ma con 9,3 milioni ha comunque stabilito un nuovo massimo assoluto, per la quarta volta consecutiva.

Cinque regioni elvetiche segnano un arretramento: due di esse, Ticino (-0,1% a 0,7 milioni) e Svizzera orientale (-0,2%), palesano una sostanziale stabilità, mentre più marcato è l'arretramento di Giura (-0,9%), Berna (-1,0%) e Friburgo (-2,9%). La ripresa del turismo internazionale ha invece messo le ali a Basilea (+9,9%), Zurigo (+5,4%), Ginevra (+4,2%). I Grigioni (+2,0% a 3,0 milioni) mettono a referto un incremento inferiore alla media nazionale, ma con numeri assoluti elevati.

Tornando alla componente straniera, va sottolineato che i pernottamenti hanno per la prima volta superato i valori del 2018/2019, ultima stagione invernale pre-Covid. Per quanto riguarda i paesi di provenienza, nel 2024/2025 la classifica è dominata dalla Germania (+1,2% a 1,7 milioni di notti); seguono Stati Uniti (+12,4% a 1,2 milioni), Regno Unito (+0,4% a 0,8 milioni), Francia (+4,7% a 0,7 milioni), Italia (+0,4% 0,4 milioni), Paesi Bassi (+3,2% a 0,3 milioni), Paesi del Golfo (+6,5% a 0,3 milioni) e Cina (+3,3% a 0,2 milioni).

L'UST ha pubblicato anche i dati dei pernottamenti per il solo mese di aprile, che segna +4,4% a 2,9 milioni. Anche in questo caso alla crescita hanno contribuito più gli stranieri (+7,3%) che gli svizzeri (+1,3%).

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