Falso allarme a Winterthur

Una chiamata anonima ha provocato un grosso dispiegamento di forze e l'evacuazione di un centinaio di persone. Ma il tutto è rientrato.
ZURIGO - È stata una telefonata anonima, effettuata poco dopo le due di notte, a far scattare l'allarme e l'importante dispiegamento di mezzi a Winterthur. Una voce sconosciuta ha infatti segnalato la presenza di un «oggetto pericoloso» all'interno di un veicolo posteggiato nel quartiere di Guggenbühl, a nord-est della città.
Per motivi di sicurezza - precisa la polizia cantonale di Zurigo in una nota - è stato deciso di evacuare un centinaio di persone che abitavano vicino al luogo in cui era stato segnalato il furgone sospetto che in seguito è stata ispezionato con un robot artificiere. «Visto che all'interno del veicolo non sono stati rinvenuti oggetti sospetti - precisano le autorità - i residenti, che si erano temporaneamenti sistemati presso il Technorama (un museo delle scienze, ndr) sono stati autorizzati a rientrare nelle loro case attorno alle 11.15».
L'identità del chiamante, che verrà probabilmente perseguito per procurato allarme e minaccia, non è ancora nota. La polizia cantonale sta comunque indagando.




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