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SVIZZERAOspedali al collasso in Svizzera, c'è chi ha rifiutato i pazienti

23.12.22 - 15:11
Influenza, virus respiratori, incidenti sciistici e mancanza di personale mettono il sistema sanitario alle corde
20min/Marvin Ancian
Ospedali al collasso in Svizzera, c'è chi ha rifiutato i pazienti
Influenza, virus respiratori, incidenti sciistici e mancanza di personale mettono il sistema sanitario alle corde

BASILEA - Il sistema sanitario svizzero è sottoposto a forti pressioni. I numeri dell'influenza sono alle stelle e gli ospedali pediatrici sono pieni di persone infette da virus respiratori. Inoltre, le emergenze si devono anche occupare di casi banali che mettono ancor più dura prova i reparti.

Le testimonianze dai reparti - Ora la situazione sta precipitando di nuovo: diverse cliniche dicono che stanno raggiungendo il limite della loro capacità di posti letto. Ad esempio, l'Ospedale del Vallese comunica: «Dall'inizio di novembre c'è stata una sera alla settimana in cui non tutti i pazienti hanno potuto trascorrere la notte in reparto».

E questi pazienti avrebbero dovuto essere curati in ospedale, secondo il direttore infermieristico Kilian Ambord. La stagione sciistica continua inoltre a intensificare le richieste di soccorso, afferma Ambord. Per questo ogni giorno un team di crisi si riunisce per valutare la situazione attuale: «Questo permette di apportare rapidamente correzioni, come il rinvio d'interventi non urgenti». Inoltre, sono stati assunti più assistenti e allestita un'ulteriore area di attesa nel pronto soccorso»

Ricoveri bloccati nei reparti di emergenza - Anche altri ospedali riferiscono di aver raggiunto i limiti di capacità: «Ci sono stati momenti in cui non avevamo un letto libero», afferma Anita Kuoni dell'Ospedale cantonale di Basilea Campagna. Stessa storia negli ospedali di Uster e Bülach. Gli ospedali stanno quindi sempre più imponendo il congelamento dei ricoveri per i propri Pronto Soccorso. Di conseguenza i servizi di emergenza devono rivolgersi ad altre cliniche. «Nelle ultime settimane è successo diverse volte», afferma ad esempio l'ospedale di Bülach.

Situazione senza precedenti - I servizi di emergenza sono in sofferenza. Invece di pochi minuti per raggiungere l'ospedale più vicino, può capitare di dover guidare per circa mezz'ora fino a una clinica, ha raccontato Kai-Simon Roloff del servizio di emergenza della Svizzera nordoccidentale. «Quindi l'intera operazione d’intervento è ritardata di un'ora».  Anche un altro servizio di soccorso conferma che situazioni simili si sono verificate nelle ultime settimane.

Per Roloff si tratta di una situazione senza precedenti: «Non l'ho mai vista degenerare in questo modo e che tutti gli ospedali della regione siano così a rischio». Picchi a breve termine come l'emergenza per l'allerta gelo e ghiaccio di metà dicembre potrebbero diventare un problema: «Di solito possiamo assorbire tali situazioni. Ma diventa difficile quando il sistema è già così pesantemente caricato».

Drammatica carenza di personale - L'esperto di salute Andreas Faller è dello stesso avviso. Il sistema sanitario è attualmente pesantemente gravato per diversi motivi: «Da un lato, ci sono generalmente più cadute e incidenti in inverno, dall'altro, stiamo vivendo un'influenza insolitamente forte e una stagione fredda». Inoltre, è peggiorata la carenza di personale infermieristico negli ospedali: «Gran parte dei letti attualmente non può essere gestita perché non c'è abbastanza personale». Un allarme analogo era stato recentemente ribadito anche in Ticino da Franco Denti.

Faller propone un'azione a più livelli: «Da un lato, dobbiamo garantire che le stazioni di emergenza debbano sempre meno farsi carico di casi banali». Per fare questo bisogna anche fronteggiare ancora di più la carenza di medici di famiglia. Inoltre, gli ospedali dovrebbero essere assistiti per i loro servizi di guardia: «Alcuni di questi cosiddetti servizi pubblici vengono ridotti dai Cantoni senza prestare attenzione alla domanda. Di conseguenza, gli ospedali hanno meno riserve a cui attingere nelle situazioni di crisi». 

«Finora siamo stati fortunati» - Faller vede un forte bisogno di agire: «Finora siamo stati fortunati». Crisi a breve termine come un disastro naturale, dove ci sono molti feriti concentrati in un breve periodo, potrebbero sovraccaricare il sistema: «Ciò avrebbe conseguenze enormi e pericoli evitabili per i pazienti».

Preoccupazione anche dal 144 - Anche i servizi di soccorso guardano al futuro con preoccupazione: «Se le cose continuano così, presto dovremo mettere in funzione altre ambulanze», afferma Martin Kuhn della Regio144 di Zurigo. «Non so da dove dovrebbe provenire il personale». In casi estremi, ciò potrebbe significare che le normali cure mediche non possono più essere garantite in ogni momento: «Non si può escludere», conclude Kuhn.
 
 

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COMMENTI
 

MAHE93 1 anno fa su tio
La cosa peggiore sono quelli che arrivano in PS perche sono caduti dalla bici. Fuori ce la neve, strade ghiacciate, pero no loro devono andare in bici al lavoro…. Che tirchiaggine, al posto di pagare 5.- o quanto e poi il biglietto, piuttosto rischiano di spaccarsi qualcosa o finire sotto i veicoli. Non fanno nemmeno pena quando arrivano piangendo. La finestra ce l hanno tutti e le previsioni meteo pure!

Equalizer 1 anno fa su tio
Risposta a MAHE93
Hai ragione da vendere.

Sarà 1 anno fa su tio
Le imminenti vacanze di Natale, con l'inevitabile aumento degli incidenti sugli sci, non migliorerà la situazione. Spero che ci siano sempre posti nelle cure intense di pediatria, anche a costo di dover trasferire in altri Cantoni. Pur essendo cosciente dei disagi per gli interessati, credo che in situazioni di grande emergenza la visione del sistema sanitario debba uscire dai singoli Cantoni ma essere allargata a tutta la Svizzera. Impossibile che un Cantone si attrezzi permanentemente per far fronte a emergenze che per ora sembrano eccezionali.

Sarà 1 anno fa su tio
@Nilo221 - Secondo te lasciare che donne e ragazze rischino di rovinarsi o addirittura di morire per aborti clandestini o "Fai da te" è rispettare il giuramento di ippocrate? Pensavo che in un paese civile come il nostro la legalizzazione dell'aborto non venisse più messa in discussione.

Yoebar 1 anno fa su tio
Sono i prezzi delle casse malati che ci fanno ammalare 😂

Meiroslnaschebiancarlengua 1 anno fa su tio
Peccato che la gente non sia fatta vaccinare contro influenza e SARS-CoV-2 (quarta dose). Si sarebbero poture evitare melte ospitalizzazioni. Il numero di posti letto è corretto, ma non adattato ad un affllusso massiccio. Inoltre, costa meno fare una prevenzione mirata che avere posti letto cari e poco utilizzati il resto dell'anno. Si è voluto dimenticare che SARS-CoV-2 è ancora presente con varianti nuovi e ci si è interessati all'influenza. Ricordate che la vaccinazione serve a limitare la propagazione del virus e, come detto esplicitamente nei documenti dell'UFSP, a preservare le disponibilità di posti letto. Tutto qui. Una questione di responsabilità individuale. Voi siete vaccinati?

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Meiroslnaschebiancarlengua
@Meiro, Adesso vorrai mica dare la colpa a chi non si è vaccinato se gli ospedali sono pieni? come spieghi allora che in Germania (quasi l’80% della gente è vaccinata) i morti hanno superato per la prima volta il milione dall’anno scorso, su una popolazione di 83 milioni. Mai così tanti dalla fine della guerra, dal 1946, da quando si hanno dati precisi. Non è colpa del Covid (finora 114.351 vittime), ma forse la mortalità è in parte conseguenza del Covid o??? Si rinviano i controlli perché gli studi medici sono occupati con vaccini e test, i pazienti hanno paura di venire contagiati ed evitano di andare dal loro dottore, e anche perché negli ospedali le liste di attesa per un'operazione si allungano. In Svizzera meno vaccinati meno morti, strano no? Dici inoltre che il numero di posti letto é corretto, non è vero. Negli ultimi vent’anni un letto d’ospedale su sei è stato smantellato. Già nel 2018 in Svizzera c’erano infatti 11,8 posti di terapia intensiva ogni 100mila abitanti, contro i 33,9 della Germania, i 28,9 dell’Austria e i 16,3 della Francia. Unica a fare peggio, l’Italia, con solo 8,6 posti letto. Dagli anni ‘80, gli ospedali in Svizzera sono stati continuamente chiusi, e la capacità dei letti ridotta e non hanno mai fatto i conti con l’aumento della popolazione e il fatto che oggi la speranza di vita è molto più lunga. La questione di responsabilità individuale vale per se stessi se farsi vaccinare o no e non per gli altri visto che non protegge evidentemente.

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
Tracy Come al solito prendi due dati e li colleghi per dimostrare una tesi precostituita come fai con numero di morti e posti letto in Germania e qui. Non funziona così e ti è già stato ricordato più volte. Peccato non si possano caricare immagini qui perché avrei un bellissimo grafico di un paese dove c'è un aumento di popolazione di cicogne e un aumento simile di nascite di bambini. Come questo ci sono molti altri esempi in rete. Le Tracy di turno scriverebbero naturalmente che i bambini vengono portati dalle cicogne, lo si vede benissimo dai dati!

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
Tracy Ti do invece ragione sul fatto che in Svizzera, ma non in Ticino, si siano ridotti i posti letto negli ospedali, ma ciò da ben prima del covid. Questo in conseguenza delle politiche di risparmio e del meno stato portate avanti negli ultimi decenni, decenni in cui l'elettorato si è spostato a destra, e qui si che c'è una correlazione fra i due fatti.

Meiroslnaschebiancarlengua 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
Il numero di posti letto è stato ridotto perchè le degenze sono più corte. I posti letto in cure intense ( che costano anche quando sono inoccupati) sono occupati all'80% eccetto quando si è dovuto riorganizzarli a causa del COVID. Cosa volete? Ospedali mezzi vuoti per anni con personale che costa oppure una prevenzione mirata e organizzazioni ad hoc quando c'è una crisi? Se avete miliardi da buttare potete costruire ospedali anche sul Basodino, ma sappiate che nella politica ospedaliera bisogna tenere conto di molti fattori: patologie, popolazione, disponibilità e competenze del personale sanitario, costi delle strutture sanitarie (stabili, materiale e organizzazione). Nel caso presente c'era possibilità di fare una prevenzione mirata. Non è stata fatta completamente (poco importa le ragioni) e queste sono le conseguenze attuali. Tutto lì, il resto sonon solo commenti sterili. Per quello che è dei dati di altri paesi, i numeri sono probabilmente giusti, l'analisi completamete sbagliata.

resiga 1 anno fa su tio
E si che si sono spesi (buttati) miliardi di franchi (sempre NOSTRI) in mille altre cose magari inutili ! E si che le casse malati ci stanno rovinando ... e poi ... questo medicamento non lo pagano ... quell'altro idem ! A sem a posc't !

SteveC 1 anno fa su tio
Mi sembra che il vero malato qui sia il sistema sanitario.

Bionda 1 anno fa su tio
Poi dicono tanto dell italia ma va che noi sian messo peggio a mio avviso!!

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Bionda
@Bionda, non esageriamo, peggio no

Blackad 1 anno fa su tio
Risposta a Bionda
A suo avviso dettato da quale sensazione? Dal fatto che molti ospedali italiani non hanno un cuscino od una coperta da dare ai pazienti, oppure che in altre eccellenza fanno gli interventi chirurgici solo se un parente può andare a curare il malato per carenza di personale?

Luchì92 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
se pensi che in Italia la sanità è quasi tutta gratuita e qua paghiamo a non finire le cassamalati, si siamo messi come loro o peggio lo dico da svizzero tedesco!

Bionda 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
non sobo convinta. ma io ni sib recata.probto soccorso mendrisio e ne o viste tutti colori sulla.nia.pelle. lascia perdere biaogna augurarsi di non recarsi.probto soccorrso ti fabno diagnosi x un altra fidati

Blackad 1 anno fa su tio
Risposta a Luchì92
In Italia la sanità non è gratuita, smettiamola con sta cavolata. In Italia viene finanziata con le tasse, ovvero tutti pagano per tutti, con le dovute conseguenze. Se guardate l media della qualità delle cure in Italia, a confronto della Svizzera, noi siamo ben più di qualità e con meno complicanze

pag 1 anno fa su tio
Risposta a Blackad
In italia viene finanziata in minima parte dalle tasse che pagano tutti e per tutti, il resto e' finanziato dallo stato comprese degenze illimitate in ospedale, operazioni chirurgiche , visite dal medico di famiglia e la maggioramza degli esami , per alcuni si paga un ticket, oltre i 65 anni nememno quello. In Svizzera paghi pure per farti fare una ricetta dal tuo medico e quando hai un problema qualsiasi ti fanno fare la via crucis finche nn ingrassano i portafogli di 4 o 5 specialisti senza alla fine risolvere il tuo problema. Se devo pagare vado a farmi curare piuttosto in privato in Italia con la sicurezza di trovare competenza.Esperienza diretta.

Adegheiz 1 anno fa su tio
Potenziare il sistema. Senza se e senza ma!

Blackad 1 anno fa su tio
Risposta a Adegheiz
Purtroppo è un vortice… se si potenzia il sistema il popolo deve pagare di più di cassa malati, se non si potenzia il sistema sanitario sarà sempre al limite.. Ovviamente sono d’accordo di potenziare il sistema sanitario, ma sopratutto bisogna cambiare la legge sanitaria trovando alternative al monopolio delle casse malati

Tracy 1 anno fa su tio
Comunque non è colpa dei pazienti, negli ultimi vent’anni un letto d’ospedale su sei è stato smantellato. Già nel 2018 in Svizzera c’erano infatti 11,8 posti di terapia intensiva ogni 100mila abitanti, contro i 33,9 della Germania, i 28,9 dell’Austria e i 16,3 della Francia. Unica a fare peggio, l’Italia, con solo 8,6 posti letto. Dagli anni ‘80, gli ospedali in Svizzera sono stati continuamente chiusi, e la capacità dei letti ridotta e non hanno mai fatto i conti con l’aumento della popolazione. La politica ha voluto risparmiare perché dicevano che costa troppo e la pandemia ha fatto il resto e adesso siamo nell’insicurezza totale. Bravi siete stati tutti bravi e ora chi paga questo? noi sempre noi

Franco56 1 anno fa su tio
rifiutare un paziente é reato cosa dice guramento di ipocrate ?

Nilo221 1 anno fa su tio
Risposta a Franco56
Il giuramento di ippocrate non viene rispettato da quando l'aborto è stato legalizzato

Blackad 1 anno fa su tio
Risposta a Franco56
Il giuramento di Ippocrate si fa in Italia, forse in altri paesi.. la carenza di posti letto e del personale sono due problemi enormi dettati dalla politica, non dalla medicina

In dua a nem a finii 1 anno fa su tio
A siamo messi bene! C'è anche da dire che con il continuo aumento dei premi la gente spesso è poco incline a responsabilizzazione della propria salute. Pensa: - con tutto quello che paga me ne frego! E così tutti corrono ..... a farsi curare e credetemi che ne ho sentite e viste di persone fregarsene di evitare, di curarsi, di sensibilizzazione e quel minimo gesto di logica per proteggersi. Io sui mezzi pubblici metto ancora la maschera, breve o lungo che sia il tragitto. Lavo spesso le mani e una scorta di Dafalgan e ai primi sintomi inalazioni, succo d'arancia, pulmex e al caldo.

Blackad 1 anno fa su tio
Risposta a In dua a nem a finii
Beh è un ragionamento di base sbagliato… andare a farsi curare vuol dire pagare la franchigia ed anche il 10% delle cure fini a 700fr.. per farla breve, con una franchigia di 2500fr, oltre al premio della cassa malati si rischia di doverne pagare altri 3200… Lo trovo poco intelligente

Geni986 1 anno fa su tio
Risposta a Blackad
@Blackad Sono quelli con la franchigia a 300 franchi e che il premio non lo pagano con soldi loro a non farsi scrupoli nel rivolgersi al sistema sanitario...

Blackad 1 anno fa su tio
Risposta a Geni986
Vabbè.. se non hanno i soldi per pagare la cassa malati, cosa lo spinge a spenderne 1000 di partecipazione e franchigia? Oppure sono esonerati pure da quella?
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