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SOLETTA«Non dormo la notte pensando a quello che può essergli successo»

20.06.16 - 19:21
Un intero paese sta ancora cercando il piccolo Paul, scomparso di casa sabato dopo un pomeriggio di giochi
Polizia cantonale Soletta
«Non dormo la notte pensando a quello che può essergli successo»
Un intero paese sta ancora cercando il piccolo Paul, scomparso di casa sabato dopo un pomeriggio di giochi

SOLETTA - È da due giorni che proseguono ininterrotte le ricerche del piccolo Paul Schickling, scomparso nel primo pomeriggio di sabato nel paesino solettese di 1'600 anime di Gunzgen. Oltre agli agenti della Cantonale e i loro cani ad aiutare la famiglia del 12enne si è mobilitata l'intera popolazione: anche i ragazzi del paese avrebbero perlustrato ogni angolo del comune in sella ai loro motorini.

«Non dormo più la notte», racconta a 20minuten la mamma di Paul, Monika Schickling, «mi passano costantemente davanti agli occhi immagini di quello che potrebbe essergli successo». 

Il ragazzino era uscito di casa alle 14 di sabato per andare a giocare al parco comunale con gli amichetti, per cena però non è più ritornato: «Non è mai arrivato in ritardo, neanche di un minuto», racconta Monika. Secondo lei, il piccolo potrebbe aver preso la strada della Germania: «forse voleva andare a trovare i suoi parenti».

Anche lo Zio, Hans Werner Buff, non sa darsi pace: «Passo il tempo davanti al pc, cercando qualsiasi tipo di indizi... Non mi capacito del perché sia scappato, sembrava felice».

A essere preoccupati - nell'eventualità che il piccolo sia stato vittima di un orco - anche gli altri genitori di Gungzen: «Abbiamo tutti gli occhi aperti», spiega un abitante, «abbiamo paura per i nostri figli».

 

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