Viaggi di nozze sfumano al check-in. Non era stato pagato nulla
Una decina di sposini pronti per il viaggio di una vita truffati da un'agenzia viaggi online
AARAU - È il sogno di molti: un matrimonio bianco da sogno sulla spiaggia di Bali, la luna di miele nell'Oceano Indiano. Molte coppie vorrebbero fosse così, altre provano a realizzare il sogno. Eppure, per almeno una decina di nuove coppie, il viaggio di una vita si è trasformato in un incubo. Arrivati al check-in, infatti, hanno visto il loro volo partire, ma lasciandoli a terra.
Il motivo? L'agenzia viaggi alla quale si erano rivolti aveva sì prenotato volo e hotel, ma non li aveva mai pagati.
Come segnala la rivista Travel Inside l'incidente, se così si può chiamare, è capitato come detto a una decina di sposini che avevano prenotato la vacanza sul sito flitterwochen.ch. E poiché l'azienda non partecipa al fondo di garanzia è improbabile che i coniugi truffati verranno risarciti.
Il mediatore per il turismo ha confermato i casi succitati: "Diverse coppie avevano prenotato e pagato, parzialmente o completamente, per la loro luna di miele", spiega Franco Muff. "E alcuni sono stati bloccati in aeroporto, perché l'organizzatore non ha pagato voli e hotel".
In generale, spiega Franco Muff, Un viaggio di questi può aggirarsi tra i 10'000 e i 20'000 franchi. Il mediatore mette in guardia da prenotazioni di viaggi sul sito flitterwochen.ch, in quanto il titolare vivrebbe gravi problemi finanziari.
Tra fallimenti e precetti esecutivi, l'Amministratore Delegato della societàn con sede in Argovia Flitterwochen.ch GmbH, Andreas Wehrli, che sul suo sito offre viaggi di nozze e matrimoni nei luoghi più belli del pianeta, sarebbe in effetti in bancarotta.
Tuttavia, Wehrli era ancora presente l'ultimo fine settimana di ottobre a una fiera sposi a Wollerau con la sua compagnia in uno stand.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!