"Quelle battute sugli italiani potevo evitarle, ma non sono razzista"

Bufera sul sindaco di Berna, Alexander Tschäppät, che respinge le accuse di razzismo a seguito delle sue battute sugli italiani
BERNA - Il sindaco di Berna Alexander Tschäppät non rimpiange il suo intervento umoristico di tre settimane fa nell'ambito dello spettacolo itinerante "Das Zelt" (Il tendone). Potendo tornare indietro rinuncerebbe però alle battute sugli italiani, ha affermato in un'intervista pubblicata oggi dalla "Berner Zeitung" nella quale respinge le accuse di razzismo mosse nei suoi confronti.
Le forti critiche emerse dopo la sua prestazione lo hanno "toccato". "Mi si possono rimproverare molte cose, ma non di avere tendenze razziste", ha tenuto a sottolineare Tschäppät ricordando di essersi impegnato in prima linea a favore della legge anti-razzismo.
Per il sindaco socialista di Berna le accuse sono dunque esagerate. Due singole battute sugli italiani sono finite nell'occhio del ciclone quando la sua partecipazione allo spettacolo umoristico è durata 20 minuti. Le critiche, inoltre, sono state fatte due settimane dopo lo show, tenutosi il 12 dicembre davanti a 1100 persone.
Tschäppät si dice comunque dispiaciuto di aver ferito alcune persone. La palla è ora nelle mani della giustizia: Carlo Alberto Di Bisceglia, un avvocato basilese, ha depositato una denuncia penale per discriminazione razziale.
L'avvocato sarebbe intenzionato a ritirare la denuncia se Tschäppät chiedesse pubblicamente scusa. Il sindaco non vuole però che l'atto venga ritirato: "altrimenti alcuni direbbero che ho paura" di una procedura penale, ha affermato.
ATS



