Doppio cognome, nessun passo avanti

A differenza dei "senatori", che hanno optato per un modello che prevede la formazione di un cognome coniugale ufficialmente designato come tale, la Camera del popolo vuole consentire a ciascun coniuge di scegliere una propria combinazione dei due cognomi.
BERNA - Nessun passo avanti nel dossier che dovrebbe sfociare nel ritorno alla possibilità per le coppie sposate di portare il doppio cognome. Con 115 voti contro 71 (2 astenuti), il Consiglio nazionale ha infatti mantenuto oggi praticamente tutte le divergenze che l'oppongono agli Stati.
A differenza dei "senatori", che hanno optato per un modello che prevede la formazione di un cognome coniugale ufficialmente designato come tale, la Camera del popolo vuole consentire a ciascun coniuge di scegliere una propria combinazione dei due cognomi.
Altra divergenza: contrariamente al Nazionale, gli Stati vogliono mantenere il principio secondo il quale è possibile trasmettere al coniuge o ai figli in comune soltanto il proprio cognome da nubile o celibe. Non sarebbe quindi ammesso trasmettere un cognome assunto in seguito a un precedente matrimonio.
La Camera del popolo ritiene che la normativa proposta dai "senatori" sia obsoleta oltre che problematica dal punto di vista dell'uguaglianza tra uomo e donna. Il dossier torna pertanto al Consiglio degli Stati.



