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SVIZZERA

C'è un nuovo contratto collettivo per i lavoratori delle stazioni di servizio

Sono stati raggiunti miglioramenti a livello di salari minimi, pianificazione dei turni e sicurezza sul lavoro
Depositphotos (hansenn)
Immagine di archivio.
Fonte Unia / Syna / Società degli impiegati del commercio Svizzera / AGSS
C'è un nuovo contratto collettivo per i lavoratori delle stazioni di servizio
Sono stati raggiunti miglioramenti a livello di salari minimi, pianificazione dei turni e sicurezza sul lavoro

BERNA - Le parti sociali delle stazioni di servizio – l’Associazione gestori di negozi delle stazioni di servizio in Svizzera (AGSS) e i sindacati Unia e Syna così come la Società degli impiegati del commercio Svizzera – hanno concluso con successo le trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro (CCL) dei negozi delle stazioni di servizio in Svizzera.

Il nuovo CCL entrerà in vigore il 1° gennaio 2026 e sarà valido per i prossimi tre anni. Sono stati raggiunti miglioramenti a livello di salari minimi, pianificazione dei turni e sicurezza sul lavoro. Nel dettaglio: entro il 2028 i salari minimi saranno aumentati di 120 franchi in tutta la Svizzera, attraverso aumenti annuali di 40 franchi per ciascuna categoria.

C'è poi un punto sul quale le parti sociali hanno insistito: il miglioramento della conciliabilità tra vita privata e professionale in un settore caratterizzato da orari di apertura prolungati. I piani di lavoro dovranno essere comunicati con tre settimane di anticipo e il tempo minimo di lavoro è stato fissato a due ore. Allo stesso tempo, il nuovo CCL offrirà ai dipendenti con un grado d’occupazione ridotto maggiore flessibilità nella pianificazione degli orari di lavoro.

Infine, per rafforzare l’occupabilità dei dipendenti, verranno concessi fino a cinque giorni di formazione continua retribuiti.

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