L'uragano Melissa: nei Caraibi distrugge, in Svizzera porta la primavera
Previsti Föhn e nebbia la prossima settimana. In Ticino la colonnina di mercurio oscillerà tra i 17 e i 18 gradi
ZURIGO/LUGANO - Ha imperversato nel centro-America portando distruzione e morte, ma in Europa la bassa pressione residua dell'ex uragano Melissa oltre a rivelarsi innocua porterà anche aria calda.
In Svizzera venti simili al Föhn soffieranno sulle Alpi, mentre una fitta nebbia è prevista sull'Altopiano svizzero. È Il meteorologo Peter Wick, sul sito 20 Minuten, a riferirlo: prima di ogni altra cosa, confermando che i residui dell'uragano che arriveranno alle nostre latitudini saranno sterili e in secondo luogo che porteranno temperature miti.
«Melissa è incorporata nel flusso occidentale come una cosiddetta area di bassa pressione extra-tropicale e si trova come una sub-bassa pressione all'interno di un complesso di bassa pressione più ampio al largo delle coste delle Isole Britanniche» ha spiegato Wick. Questa configurazione «porta a un flusso da sud-ovest mite sull'Europa centrale, che in Svizzera è avvertito principalmente come vento di Föhn».
Il clima dunque - assicura il meteorologo - «rimarrà mite e piuttosto asciutto».
E proprio questo clima mite potrebbe portare a una classica "estate di San Martino", ovvero «una breve ondata di caldo intorno all'11 novembre prima dell'arrivo dell'inverno». Quest'anno, ha affermato il meteorologo, la «tarda estate autunnale arriverà un po' presto, ma il modello meteorologico è ben predisposto: sole in montagna, vento di Föhn nelle valli e nebbia in pianura. Le temperature sulle Alpi potrebbero raggiungere nuovamente i 20 gradi e lo zero termico salirà a quasi 4.000 metri, una quota insolitamente alta per l'inizio di novembre».
In Ticino, all'inizio della prossima settimana, le temperature oscilleranno tra i 17 e i 18 gradi.
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