Dopo l'avaria, il jet del Consiglio federale torna in Svizzera

Da sabato l'aereo era rimasto bloccato in Turchia per un problema ai motori.
BERNA - Il jet del Consiglio federale è rientrato in Svizzera ieri sera. L'aereo era rimasto bloccato in Turchia da sabato a causa di un problema tecnico.
Un'ispezione dell'aereo in Turchia non ha rivelato alcuna irregolarità tecnica, ha annunciato oggi l'Esercito svizzero.
La scorsa settimana, durante un decollo in Turchia con a bordo il consigliere federale Ignazio Cassis, uno dei due motori non ha funzionato a dovere. Il ministro ticinese doveva partire con il Bombardier Global 7500 dalla capitale Ankara in direzione della città turistica di Antalya.
Al momento del decollo «l'equipaggio ha notato una breve irregolarità nell'accelerazione», aveva precisato allora in un comunicato l'Esercito, competente per gli apparecchi del Governo.
Il volo interno ha potuto essere effettuato, ma per ragioni di sicurezza si è deciso di non effettuare il volo di ritorno in Svizzera con il Global 7500: la delegazione del DFAE è tornata in patria con un Falcon 900.
Il Global 7500 in forza al Consiglio federale è stato utilizzato per la prima volta nel febbraio scorso. Si tratta di un business jet a lungo raggio. Il velivolo è già stato oggetto di critiche per diversi aspetti: il prezzo elevato (stimato a 103 milioni), gli oneri di manutenzione e il fatto che il velivolo è troppo grande per essere ospitato negli hangar dell'aerodromo di Belp (BE), vicino a Berna.




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