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SVIZZERAFinanziamento solidale per i danni sismici: la proposta del Consiglio federale

08.12.23 - 11:57
La normativa permetterebbe alla Confederazione di prelevare un contributo finanziario ai proprietari
Depositphotos (branex)
Fonte Ats ans
Finanziamento solidale per i danni sismici: la proposta del Consiglio federale
La normativa permetterebbe alla Confederazione di prelevare un contributo finanziario ai proprietari

BERNA - In caso di terremoto, i proprietari di case devono poter contare su un sostegno finanziario per la copertura dei danni. È quanto si propone in un progetto di legge, elaborato su invito del parlamento, inviato oggi in consultazione dal Consiglio federale fino al 22 di marzo.

In futuro, stando a una nota governativa, la Confederazione potrà esigere dai proprietari un finanziamento solidale per i danneggiamenti causati da un evento sismico mediante una modifica costituzionale.

Nel suo approccio al problema, il governo crede opportuno gestire il pericolo sismico mediante un approccio integrale che, da un lato, riduca il più possibile i rischi attraverso adeguate misure preventive e, dall’altro, metta a disposizione un sistema efficiente di finanziamento dei danni agli edifici.

Benché la protezione dai sismi sia di competenza cantonale, il nuovo articolo costituzionale dovrebbe dare alla Confederazione la facoltà di emanare prescrizioni valide per tutta la Svizzera finalizzate alla protezione delle persone e dei beni mobili in caso di terremoto. Le prescrizioni per la prevenzione edilizia a livello federale avrebbero principalmente lo scopo di proteggere le persone dalle conseguenze di un sisma.

In caso di sisma, la normativa proposta attribuisce alla Confederazione anche il potere di riscuotere dai proprietari un contributo per il finanziamento dei danni che non può superare lo 0,7% della somma assicurata degli edifici. Si stima che, sulla base di questo tetto massimo, si metterebbero attualmente a disposizione circa 22 miliardi di franchi per la copertura dei danni. La somma equivale all’entità dei danni previsti per un terremoto con un periodo di ritorno di 500 anni.

Tale soluzione si prefigge di rafforzare la protezione dai rischi sismici. Attualmente in Svizzera circa il 15% degli edifici è assicurato contro i danni causati da un terremoto. Diversamente da una soluzione assicurativa, la proposta di finanziamento posta in consultazione non comporta il pagamento di premi e i proprietari di edifici verserebbero un contributo soltanto a seguito di danni subiti in caso di terremoto.

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COMMENTI
 

Deluso 4 mesi fa su tio
Be si ovvio! Il terremoto mi distrugge la casa e, ovviamente, devo pagare anche un contributo! State raschiando le croste raschiate del fondo del barile, siete alla frutta!
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