Cerca e trova immobili

BERNAIl governo debutta su Instagram, i politici si scoprono hater

15.10.22 - 08:02
Per avvicinarsi ai giovani, il Consiglio federale ha assunto dieci persone che si occupino della sua immagine sui social
20min/Simon Glauser
Il governo debutta su Instagram, i politici si scoprono hater
Per avvicinarsi ai giovani, il Consiglio federale ha assunto dieci persone che si occupino della sua immagine sui social

BERNA -  «Siamo in piena recessione». «Molti svizzeri arrivano a malapena a fine mese». C'è stizza in Parlamento ora che il Consiglio federale ha creato un suo account Instagram per avvicinarsi ai giovani. E che per farlo ha assunto ben dieci persone.

Da lunedì i sette Consiglieri federali svizzeri hanno una pagina dedicata all'attività di governo. La pagina, gov.ch, ha finora pubblicato 8 post ed è già riuscita ad attirare più di 40mila follower. Il Governo ha deciso di iscriversi a Instagram perché desidera raggiungere quella parte di popolazione che si informa principalmente tramite le piattaforme social. Il tutto fa parte di una ben più ampia strategia che in futuro includerà anche contenuti su Twitter.

Tuttavia, questo nuovo obiettivo del Consiglio federale non fa impazzire il Parlamento. L'Udc ha cinguettato sul suo account Twitter che trova tutto ciò «incredibile! Incredibile! Mentre molti svizzeri hanno sempre meno soldi nel portafoglio alla fine del mese, il Consiglio federale crea dieci nuovi posti di lavoro. Il tutto, ovviamente, a spese dei contribuenti!».

Sempre dall'Udc è la voce di Thomas Aeschi, consigliere nazionale e presidente del gruppo parlamentare, a sottolineare ancora d più il "problema": «Siamo in piena recessione, la popolazione deve pagare di più per l'energia, gli alimenti e l'assicurazione sanitaria, mentre il Consiglio federale si concede un lusso». Aeschi non è entusiasta della creazione di dieci posti di lavoro: «La maggior parte dei politici tiene un proprio account oltre ad altri obblighi - inoltre, il contenuto del profilo Instagram del Consiglio federale non ha nulla di speciale».

Il consigliere nazionale del PLR Marcel Dobler aveva criticato il piano del Consiglio federale già in agosto. Ora aggiunge: «Tre persone potrebbero ancora andare, ma dieci è eccessivo». Secondo lui, «un canale di pubbliche relazioni sui social media» di questa portata non è un compito del Consiglio federale. «Il Consiglio federale vuole anche un proprio canale televisivo sui social media e una propria newsletter? No, questo è esagerato ed è compito dei giornali online».

«I nostri problemi sono modesti» - Ma non ci sono solo critiche, perché non mancano gli elogi. Il consigliere nazionale del GLP Martin Bäumle ritiene che il progetto sia fondamentalmente una buona idea: «Se si cerca di rivolgersi alle giovani generazioni, non posso che sostenerlo». «È vero che attualmente in Svizzera ci sono aumenti dei prezzi che devono essere sostenuti dai cittadini». Ma Bäumle chiarisce: «Altri sono attualmente alle prese con una guerra, quindi i nostri problemi sono modesti».

E la consigliera nazionale del PS Franziska Roth è d'accordo. «Penso che sia giusto che la gestione di queste piattaforme sia affidata a personale retribuito, ma mi aspetto anche un alto livello di professionalità». Tuttavia, la Consigliera nazionale non è ancora sicura che l'account Instagram dimostri davvero un valore aggiunto dal punto di vista politico.

La Cancelleria federale si difende - «Naturalmente non abbiamo creato dieci posti di lavoro per un solo account Instagram», osserva Urs Bruderer, capo del dipartimento editoriale della Cancelleria federale. I dieci posti sono stati creati per implementare l'intera strategia della Confederazione in materia di social media: quattro posti sono della Cancelleria federale, sei dei dipartimenti. «L'account fornisce informazioni sui temi e sulle decisioni del Consiglio federale. Si tratta del lavoro dell'organo, non di presentare i singoli membri in una luce favorevole».

Oltre all'account Instagram, i compiti dei dieci nuovi assunti comprendono anche un futuro account Twitter in inglese per la comunicazione internazionale, la creazione di formati audiovisivi per tutti i canali di comunicazione federali e l'ulteriore sviluppo della comunicazione digitale. Nell'ambito di un calcolo completo dei costi - cioè includendo i costi del posto di lavoro, dell'ufficio e sociali - le dieci posizioni causeranno costi per un massimo di 1,8 milioni di franchi svizzeri. «Molte persone oggi si aspettano che gli attori politici forniscano informazioni per via diretta. Questo in aggiunta a quanto riportato dai media: le spiegazioni, le classificazioni e i commenti giornalistici e indipendenti sono e restano insostituibili in una democrazia».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE