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SVIZZERA

Il Consiglio federale «deve darsi una svegliata»

Mentre numerosi Paesi dell'Unione europea prendono misure di risparmio del gas, la Svizzera sta a guardare
keystone-sda.ch / STF (Michael Probst)
Fonte 20 Minuten / Nicolas Meister
Il Consiglio federale «deve darsi una svegliata»
Mentre numerosi Paesi dell'Unione europea prendono misure di risparmio del gas, la Svizzera sta a guardare
BERNA - Dal 9 agosto è in vigore in tutta l'Unione europea un piano di emergenza gas. Numerosi Paesi si sono già messi al lavoro per rientrare nei termini delle misure, limitando, ad esempio, l'utilizzo dei climatizzatori. La Svizzera n...

BERNA - Dal 9 agosto è in vigore in tutta l'Unione europea un piano di emergenza gas. Numerosi Paesi si sono già messi al lavoro per rientrare nei termini delle misure, limitando, ad esempio, l'utilizzo dei climatizzatori. La Svizzera non fa parte dell'unione dei 27 Stati, ma non è immune alla crisi del gas. Motivo per cui c'è chi trova che il Consiglio federale debba darsi «una svegliata».

E se la potrà dare solo spendendo soldi. Interpellato da 20 Minuten, il consigliere nazionale dei Verdi Bastien Girod ha spiegato che è necessario che «i venditori di gas naturale avviino una campagna di sensibilizzazione tra i loro consumatori per scoprire insieme dove è possibile risparmiare».

Al contempo il Consiglio federale dovrebbe organizzare un appalto per le aziende: «I grandi consumatori offriranno una certa riduzione del consumo di gas per un determinato periodo di tempo. Le offerte più vantaggiose si aggiudicheranno il contratto».

Alcuni casi di piani di riduzione in Europa - I 27 Stati europei si sono impegnati a partire dal 9 di agosto e fino a marzo 2023 a diminuire del 15% il loro consumo di gas.

La Francia punta a risparmiare su aria condizionata, illuminazione degli edifici e riscaldamento. In Italia gli uffici pubblici non possono essere riscaldati oltre i 19 gradi e la temperatura interna non può scendere sotto i 25.

La Germania ha rimesso in funzione una centrale a carbone e altre seguiranno. Il governo ha anche lanciato una campagna per il risparmio di elettricità e sono previsti tagli sul riscaldamento.

L'Austria si prepara invece a riaprire le centrali elettriche a carbone chiuse, ora in disuso. Le grandi aziende e le centrali elettriche dovrebbero utilizzare il petrolio greggio come alternativa al gas. In Grecia, infine, l'illuminazione stradale è ridotta all'essenziale. I vecchi condizionatori e frigoriferi devono essere sostituiti con dispositivi a risparmio energetico.

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