Cerca e trova immobili

SVIZZERALavoro ridotto, Berna ha versato quasi 14 miliardi

11.04.22 - 23:00
Da marzo 2020 sono state quasi 163'000 le aziende elvetiche che hanno richiesto questa indennità.
Ti-Press
Lavoro ridotto, Berna ha versato quasi 14 miliardi
Da marzo 2020 sono state quasi 163'000 le aziende elvetiche che hanno richiesto questa indennità.
Il Controllo federale delle finanze: «Sono circa cinquecento le denunce inoltrate per irregolarità».

BERNA - Nel corso delle fasi più acute della pandemia di coronavirus, dal marzo 2020 la Confederazione ha versato 13,76 miliardi franchi alle imprese quale indennità per lavoro ridotto. In totale, stando al Controllo federale delle finanze (CDF), su quasi 163 mila aziende che hanno inoltrato richiesta sono state inoltrate quasi 500 denunce per irregolarità.

Lo stesso CDF ha sporto denuncia in sette casi, chiedendo rimborsi per un totale di 1,38 milioni di franchi. Sotto la lente dei funzionari anche quelle aziende che hanno ottenuto aiuti benché fossero in liquidazione o in procedura di fallimento. Al 1° febbraio 2022 sono stati registrati 334 pagamenti a poco più di 90 aziende in fallimento.

Alla fine di settembre 2021, 137'850 imprese hanno fatto ricorso a un prestito Covid per una somma globale di 16,75 miliardi. Sebbene vietato, 722 soggetti hanno versato ugualmente un dividendo ai rispettivi azionisti che hanno potuto così spartirsi 241 milioni. Le aziende coinvolte hanno ottenuto prestiti per un totale di 193 milioni.

Dal rapporto del CDF emerge anche che le perdite per la Confederazione legate alla concessione di fideiussioni solidali ammontano a 324 milioni dall'inizio della pandemia.

Per quanto riguarda i casi di rigore, a fine novembre 2021 34.864 imprese avevano chiesto fondi per un totale di 5 miliardi. Nel 96% si trattava di aiuti a fondo perso. Anche in questo caso, 60 aziende - per un totale di finanziamenti pari a 11,7 milioni - hanno versato dividendi per 8,2 milioni.

Circa 8.038 soggetti che hanno chiesto sostegno, e i cui stabilimenti non sono stati costretti a chiudere, hanno registrato un calo del fatturato superiore al 40%. Le analisi condotte dal CDF mostrano tuttavia alcune divergenze tra quanto annunciato e verificato: i ricavi di 213 aziende sono infatti cresciuti, non diminuiti. Quasi due terzi di tutte le imprese che hanno fatto richiesta per un aiuto urgente hanno anche ottenuto prestiti Covid-19 e altre garanzie.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Yoebar 2 anni fa su tio
Ma…., Berna non doveva sopportare anche gli atri costi causati dal covid? Tamponi, vaccini, ecc…… è per questo che ci aumentato le casse malati……, sempre equi. Pagheremo noi anche tutti i farmaci, ricoveri e cure che si danno ai cittadini ucraini? Sicuramente, purtroppo i nostri avi non hanno lo stesso trattamento, chissà cosa c’è sotto a tutto questo? Certo che qualche partito reclama già che i cittadini ucraini non ricevono abbastanza soldi, appartamento pagato, non pagano cassa malati e in alcuni casi pasti già pronti, poi ricevono chf 500.- a cranio da spendere al mese con un conto bancario per i depositi di soldi. Quanti di noi cittadini ceto medio e basso hanno a disposizione tanto soldi? Facciamoci queste domande, i soldi per gli altri ci sono sempre che poi in un modo o l’altro ripaghiamo noi. Triste.
NOTIZIE PIÙ LETTE