Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Parità salariale in azienda? Ecco uno strumento per capirlo

Si chiama Logib e viene messo a disposizione di aziende e organizzazioni direttamente dalla Confederazione.
deposit
Fonte ats
Parità salariale in azienda? Ecco uno strumento per capirlo
Si chiama Logib e viene messo a disposizione di aziende e organizzazioni direttamente dalla Confederazione.
Il dispositivo è rivolto anche alle entità con meno di 50 dipendenti e il suo utilizzo è piuttosto semplice.
BERNA - Uno strumento elettronico di analisi delle buste paga, che permette alle aziende (e ad altre organizzazioni) di verificare se viene rispettata la parità salariale fra i sessi: è quanto mette a disposizione la Confederazione, ora...

BERNA - Uno strumento elettronico di analisi delle buste paga, che permette alle aziende (e ad altre organizzazioni) di verificare se viene rispettata la parità salariale fra i sessi: è quanto mette a disposizione la Confederazione, ora anche per le entità con meno di 50 dipendenti.

Il dispositivo si chiama Logib, è gratuito e il suo utilizzo non richiede particolari conoscenze, indica l'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo (UFU) in un comunicato odierno. Finora era a disposizione per le imprese e le amministrazioni con oltre 50 impiegati.

I funzionari bernesi ricordano che l'eliminazione della discriminazione salariale è un tema prioritario per il Consiglio federale. Secondo l'ultima rilevazione della struttura dei salari (2018) condotta dall'Ufficio federale di statistica, la quota definita non spiegabile della disparità salariale fra donne e uomini è in media dell'8,1%.
 
 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE