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BERNAIn Svizzera sorgerà la "banca dei virus"

04.06.21 - 06:00
L'accordo con l'OMS prevede lo stoccaggio dei patogeni da tutto il mondo a Spiez (BE).
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In Svizzera sorgerà la "banca dei virus"
L'accordo con l'OMS prevede lo stoccaggio dei patogeni da tutto il mondo a Spiez (BE).
Qui, un laboratorio specializzato su preoccupera di condividere le informazioni relative al materiale biologico per velocizzare la lotta contro eventuali nuove pandemie

BERNA - Un laboratorio nel quale verranno conservati e studiati non solo i Coronavirus, ma anche tutti gli agenti patogeni all'origine delle principali e più gravi malattie umane oggi note.

È l'ambizioso intento del primo impianto BioHub dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che avrà sede a Spiez (BE). L'OMS, negli scorsi giorni, ha suggellato l'accordo con Berna. L'obiettivo è migliorare e velocizzare la condivisione di virus e patogeni tra laboratori e partner a livello globale.

Armi chimiche e batteriologiche - La cittadina di 15.000 abitanti sul lago di Thun, è già sede di un centro per lo studio delle armi chimiche e batteriologiche, tra l'altro finito al centro di una storia di spionaggio che nel 2018 ha portato all’arresto di due agenti segreti russi (legati al caso Skripal).

La Svizzera sarà quindi il cuore della ricezione, il sequenziamento, lo stoccaggio e la preparazione di materiali biologici che saranno poi distribuiti ad altri laboratori, allo scopo di sostenere la preparazione globale di farmaci contro eventuali agenti patogeni.

«Collaborazione fondamentale» - «Una stretta collaborazione internazionale per garantire la condivisione tempestiva dei dati epidemiologici e clinici, nonché dei materiali biologici, è della massima importanza», ha sottolineato il ministro della Sanità Alain Berset. «La Svizzera sostiene quindi l'iniziativa dell'OMS nella sua fase iniziale fornendo l'infrastruttura necessaria. Con questo, speriamo di contribuire alla creazione di un sistema di scambio internazionale per SARS-CoV-2 e altri agenti patogeni emergenti».

«Servono contromisure puntuali» - «La pandemia di COVID-19 e altri focolai ed epidemie hanno mostrato l'importanza di condividere rapidamente i patogeni per aiutare la comunità scientifica globale a sviluppare contromisure quali terapie e vaccini», ha spiegato il dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS. «Il sistema BioHub è un passo importante per facilitare questo flusso di informazioni. Ringraziamo il governo svizzero per il suo sostegno».

«In futuro potremmo avere pandemie peggiori» - Marc Cadish, già direttore del laboratorio di Spiez, è pronto a raccogliere le sfide che l’umanità potrebbe dover affrontare negli anni a venire. E che potrebbero essere ben peggiori di quella in corso: «Se la prossima pandemia dovesse colpire persone in età lavorativa - spiega durante un'intervista per l'AGI -, dal punto di vista economico il mondo intero si ritroverebbe spiazzato».

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