Si stanno vaccinando gli stranieri proprietari di seconde case. I governi cantonali prendono contromisure
SION/COIRA - Stranieri non domiciliati in Svizzera hanno avuto acceso ai vaccini contro il Covid-19 nei Grigioni e in Vallese. Una pratica già avvenuta in tempi recenti anche in altri Paesi, ma ora i due cantoni hanno adottato provvedimenti e introdotto maggiori controlli.
A causa dell'alto numero di proprietari di seconde case, il controllo è stato difficile, ha ammesso lo Stato maggiore di condotta cantonale (SMCC) grigionese all'agenzia Keystone-ATS, confermando una notizia apparsa oggi sul media online"nau.ch".
Stando a quanto riferito dal portale, una manciata di cittadini è stata vaccinata o sperava di esserlo negli appositi centri regionali. L'Ufficio dell'igiene pubblica retico ha ora preso alcune contromisure: le persone senza assicurazione sanitaria in Svizzera non potranno accedere al vaccino, così come le persone che vivono fuori dal cantone o all'estero. Vale tuttavia l'eccezione per i frontalieri che lavorano nel settore sanitario.
In Vallese,"meno di dieci cittadini stranieri hanno potuto essere vaccinati prima che fossero effettuati controlli sistematici", ha confermato anche il dipartimento della sanità vallesano a Keystone-ATS, aggiungendo che si trattavano di turisti in vacanza nelle stazioni sciistiche del cantone.
Da allora, anche in Vallese sono stati rafforzati i controlli:"Stiamo togliendo dalla lista d'attesa tutti i cittadini stranieri che si sono registrati per essere vaccinati in un centro di vaccinazione del Vallese", hanno affermato le autorità cantonali.