Jacques Baud contesterà sanzioni inflitti dall'Unione europea

L'ex agente del SIC è stato accusato di essere sostenitore della propaganda russa
BERNA - Jacques Baud contesterà all'Unione europea (UE) le sanzioni che gli sono state inflitte nel quadro del conflitto in Ucraina. L'ex agente del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) è accusato di sostenere la propaganda russa.
I suoi avvocati si rivolgeranno direttamente al Consiglio dell'UE. Contattato oggi dall'agenzia Keystone-ATS, Baud ha precisato che vorrebbe anche depositare ricorso presso la Corte di giustizia dell'UE.
Domiciliato a Bruxelles, l'ex agente del SIC ha detto di aver ricevuto ieri una chiamata dall'ambasciatrice svizzera all'Aia. «Mi ha fornito dei link che dirottano verso la pagina dell'UE sulle sanzioni e le procedure di ricorso in generale, che conoscevo già, ma non mi ha fornito alcuna informazione su cosa la Svizzera intendesse fare».
Ieri sulla NZZ, il Dipartimento federale degli affari esteri aveva indicato di «informarsi presso le autorità competenti sulle possibilità di ricorso di cui dispone Jacques Baud per contestare la decisione».
L'UE ha sanzionato l'ex agente lo scorso 15 dicembre.




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