Arrivano le feste: la Rega si rafforza

Sono previsti equipaggi supplementari e un organico rafforzato presso la centrale nazionale di soccorso aereo
ZURIGO - Con l’arrivo delle festività di fine anno e l’intensificarsi delle attività sulle piste da sci, la Guardia aerea svizzera di soccorso Rega entra nel periodo più impegnativo dell’anno forte di una preparazione accurata e di un dispositivo operativo potenziato. L’obiettivo, si legge in un comunicato stampa, è garantire un soccorso aereo medicalizzato rapido ed efficace anche nei giorni di massimo afflusso turistico.
Le missioni della Rega seguono da vicino l’andamento del meteo e della mobilità: giornate soleggiate e buone condizioni di neve significano più incidenti e quindi più interventi. Per far fronte a questi picchi, dal 26 dicembre fino al fine settimana successivo a Capodanno, equipaggi supplementari con elicottero saranno operativi nelle basi di Wilderswil, nell’Oberland bernese, e di Untervaz, nei Grigioni. Il rafforzamento proseguirà anche nei weekend invernali e durante le vacanze di febbraio. Parallelamente, viene potenziato il personale della centrale nazionale di soccorso aereo all’aeroporto di Zurigo, vero snodo strategico che coordina interventi simultanei e assicura l’impiego dell’equipaggio più vicino e adeguato.
Fondamentale è anche la collaborazione con i servizi di soccorso su pista: i pattugliatori SOS effettuano il primo triage, valutano la necessità dell’elicottero e mettono in sicurezza l’area di atterraggio, permettendo alla Rega di operare senza ritardi.
Ogni anno la Rega trasporta in ospedale tra 1’700 e 3’000 persone che si sono ferite praticando sport invernali, una quota minima rispetto al totale degli infortuni, gestiti per lo più con mezzi terrestri. Dietro questi numeri c’è una preparazione meticolosa: corsi teorici sulle valanghe, controlli dell’equipaggiamento e addestramenti pratici di ricerca con un apparecchio di ricerca dei travolti in valanga (ARTVA) e un riflettore Recco. Un lavoro silenzioso ma decisivo, che consente alla Rega di essere pronta quando l’inverno mostra il suo volto più impegnativo.



