Cerca e trova immobili

SVIZZERALa "dolce vita" degli anziani in Svizzera

30.09.20 - 07:00
Si vive bene e di più. Questa la conclusione sulla qualità della vita e la longevità degli anziani in Svizzera.
Deposit
La "dolce vita" degli anziani in Svizzera
Si vive bene e di più. Questa la conclusione sulla qualità della vita e la longevità degli anziani in Svizzera.
Domani è la Giornata internazionale delle persone anziane. Ecco in quali nazioni si vive meglio o peggio.

BERNA - Un aspetto importante da tenere in considerazione di cui si torna a parlare, doverosamente e volentieri, ogni anni, a ridosso dell’1 ottobre in si osserva la Giornata internazionale delle persone anziane, stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 14 dicembre 1990. La Giornata ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui temi riguardanti gli anziani, come la senilità e gli abusi senili. E’ anche un giorno in cui mostrare apprezzamento per il contributo che le persone anziane danno alla società. Un senso maggiore in questo 2020 che proprio tra gli anziani ha mietuto diverse e maggiori vittime con il covid.

Svizzera al settimo posto - Andando per gradi, una prima classifica, stilata all’Organizzazione Mondiale della Sanità, pone la Svizzera al settimo posto tra le nazioni dove gli anziani vivono meglio e più a lungo. Una graduatoria che in questo ultimo anno ha visto una svolta importante perché per la prima volta l'Oms parla di "aspettativa di vita in salute", cioè vivere a lungo ma in buone condizioni e non semplicemente di "aspettativa di vita" in senso assoluto.

Ecco dunque il perché di questa classifica dal momento che, specie nei paesi occidentali e industrialmente avanzati, grazie ai progressi della medicina, le aspettativa di vita negli ultimi decenni sono aumentati esponenzialmente.

In Giappone si vive meglio - Il Giappone è la nazione dove si vive meglio e più a lungo: nel paese del Sol Levante ci si può aspettare di vivere 74 anni e mezzo in buone condizioni di salute, quindi non malati. Al secondo posto c’è l'Australia (73,2 anni) seguita da Francia, primo paese europeo, Svezia, Spagna e Italia. La Svizzera è “solo” settima con 72,5 anni di “buona” vita. Da notare che gli Stati Uniti sono solo al 24.mo posto con un'aspettativa media di vita di 70 anni.

A preoccupare, come sempre l’Africa. In coda alla classifica Uganda, Botswana, Zambia, Malawi, Niger, tutte intorno ai 30 anni di vita media, chiude al 191° posto, la Sierra Leone dove l'aspettativa di vita in salute è di appena 25,9 anni.

Svizzera, il posto giusto dove invecchiare - Qualità della vita per gli anziani. Questa la nuova sfida per un mondo sempre più “vecchio”. Da questo punto di vista la Svizzera è il miglior paese dove invecchiare. È quanto risulta dal Global AgeWatch index, una classifica che viene stilata ogni anno dal 2013 e riguarda oramai un centinaio di paesi, stilata dall'associazione Help Age International. Il giudizio si basa su diversi indicatori: della sicurezza economica, dello stato di salute, dell'occupazione, dell'istruzione e di strutture e infrastrutture a disposizione della popolazione anziana. Nell'ultima edizione dell'Indice, la Svizzera si è classificata al primo posto, davanti ai paesi scandinavi, Norvegia e Svezia. L'Afghanistan si è classificato ultimo. Anche qui l’Europa la fa da padrona, con 18 nazioni ai primi 20 posto, solo ottavo il Giappone in questa speciale classifica. Al contrario, l'Africa occupa quasi tutti gli ultimi posti.

Restiamo più sani - In Svizzera dunque non solo la vita continua ad allungarsi, ma si resta anche più a lungo in salute, come dimostra l’aumento del numero di anni trascorsi senza problemi e per lo più senza compromissioni funzionali o disabilità. La maggior parte dei nostri ultrasessantacinquenni si considera in salute, pur ammettendo di avvertire cali legati all’avanzare dell’età. In particolare, nella terza fase della vita (tra i 65 e i 79 anni) il grado di soddisfazione per la propria vita, la vitalità e la sensazione di benessere sono in genere più alti rispetto alle altre fasce demografiche.

Anziani: nel 2050 saranno 2,4 mld nel mondo

Un mondo di anziani, sempre di più. È questa la fotografia che l’Ocse e l’Oms hanno fatto sui numeri della terza età in tutto il mondo. Oggi si contano 868 milioni di persone ultrasessantenni, pari al 12% della popolazione, con proiezioni che si spingono verso i 2,4 miliardi per il 2050, il 21% avrà più di 60 anni. Secondo l’Oms invece entro il 2050 nel mondo ci saranno almeno 400 milioni di persone ultraottantenni, contro i 14 milioni del 1950. In Europa si prevede che la percentuale di persone di età pari o superiore agli 80 anni risulterà più che raddoppiata nel 2100, fino a costituire il 14,6% della popolazione totale.

Germania, Italia e Giappone sono i tre paesi più anziani al mondo. In Svizzera quasi la metà dei Cantoni annovera un numero superiore di anziani rispetto ai giovani. Il numero di over 80 è cresciuto del 2,2% (dati 2019). Tra i centenari infine, la quota è salita del 4,4%: quasi in 1600 hanno raggiunto questo importante e simbolico traguardo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE