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SVIZZERAIl coronavirus ha spinto social network e streaming

01.09.20 - 16:30
Con la pandemia, nelle nostre case ora ci sono più computer portatili e smartphone
Archivio Depositphotos
Fonte ATS
Il coronavirus ha spinto social network e streaming
Con la pandemia, nelle nostre case ora ci sono più computer portatili e smartphone
Uno studio della Comunità d'interessi per i media elettronici ha analizzato il consumo da parte degli svizzeri

ZURIGO - La pandemia di coronavirus ha modificato il consumo dei media elettronici degli svizzeri: l'uso di social network e piattaforme di streaming è notevolmente aumentato, così come l'utilizzo di smartphone e computer portatili.

Uno studio della Comunità d'interessi per i media elettronici IGEM pubblicato oggi indica che il numero di possessori di computer portatili è passato da 4,3 a 4,8 milioni in Svizzera, grazie anche al ricorso generalizzato al telelavoro. L'utilizzo dei laptop (76%) ha ora chiaramente superato quello dei PC desktop (69%). L'incremento è particolarmente marcato tra le persone di oltre 55 anni: nel 2019 solo una minoranza (45%) utilizzava un portatile, oggi sono il 57%.

La radio non si ascolta alla radio - Nella classifica dei dispositivi elettronici utilizzati in Svizzera, la televisione resta ampiamente in testa, guardata dal 92% della popolazione. Segue la radio con l'82%. Quasi la metà (47%) dei radioascoltatori utilizza però un apparecchio non convenzionale, come smartphone, TV o computer. I telespettatori, invece, continuano a privilegiare la tivù tradizionale.

Altro effetto del lavoro da casa e del semiconfinamento: la quota di possessori di smartphone è cresciuta dall'80% all'88% della popolazione, ovvero a 5,6 milioni di persone. Anche qui l'aumento è particolarmente significativo tra gli over 55: ne possiede uno il 71% contro il 54% dello scorso anno.

Crescono Spotify e Netflix - Questa categoria di età ha segnato progressi anche in altri ambiti: la metà dei nuovi abbonati al servizio di streaming musicale Spotify ha più di 55 anni. Da notare che un terzo della popolazione svizzera ha un account presso questa piattaforma. Per gli under 25, la proporzione raggiunge i due terzi. Tuttavia, la radio ha quasi il triplo degli ascoltatori.

Riguardo allo streaming video, Netflix (contrariamente a Spotify disponibile solo a pagamento) ha guadagnato 400'000 nuovi clienti e ora ha 2,2 milioni di utenti. Un terzo degli svizzeri utilizza questo servizio (il 75% dei giovani dai 15 ai 24 anni). Erano solo il 5% nel 2015. Pure in questo caso la televisione tradizionale conserva un numero di utenti tre volte superiore.

Più svizzeri sui social - Anche i media sociali hanno vissuto questa tendenza al rialzo. Facebook ha ora 3 milioni di utenti in Svizzera (+350'000), pari al 46% della popolazione di età superiore ai 15 anni. Instagram ha visto una progressione identica: i suoi utilizzatori sono 2,1 milioni, ovvero un terzo della popolazione sopra i 15 anni. L'82% dei giovani tra i 15 e i 24 anni dispone di un account Instagram, mentre Facebook, in questa fascia di età, è in costante declino: solo un terzo l'utilizza, contro l'82% nel 2014.

I giovani sono particolarmente attratti da TikTok, in particolare le ragazze. Il numero di utenti della piattaforma video cinese è quintuplicato in un anno, arrivando a toccare quota 370'000. La maggior parte di loro ha meno di 25 anni.

Il coronavirus ha anche accresciuto del 50% il numero di persone che effettua pagamenti con lo smartphone, a 1,8 milioni. Il servizio maggiormente usato è Twint.

Lo studio Digimonitor 2020 è stato realizzato tra fine aprile e fine maggio in Svizzera tedesca e Romandia dall'istituto demoscopico Link. Sono state intervistate 1'759 persone di almeno 15 anni di età.

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