Il Consiglio federale non vuole inasprire i limiti
BERNA - Il 5G può «svolgere un ruolo importante nella digitalizzazione». Dal Consiglio federale arriva un "due di picche" agli attivisti e a chi auspicava restrizioni ulteriori alla telefonia di quinta generazione.
Oggi il governo ha deciso la rotta che intende seguire sull'argomento. Il DATEC - si legge in una nota da Palazzo federale - è stato incaricato di «elaborare un aiuto all’esecuzione per la gestione» delle nuove antenne. Inoltre avrà il compito di attuare le misure di accompagnamento proposte nel rapporto del gruppo di lavoro «Telefonia mobile e radiazioni».
Quanto ai valori limite che «proteggono la popolazione dalle radiazioni non ionizzanti» il Consiglio federale ritiene che non debbano essere inaspriti.