Cerca e trova immobili

BERNACane da caccia azzanna il gatto del vicino: «Un danno collaterale»

05.12.19 - 06:12
Il segugio aveva inizialmente puntato un capriolo, che gli era però sfuggito. La tesi della difesa ha convinto una giudice bernese
Deposit
Protagonista dell'episodio un terrier da caccia tedesco
Protagonista dell'episodio un terrier da caccia tedesco
Cane da caccia azzanna il gatto del vicino: «Un danno collaterale»
Il segugio aveva inizialmente puntato un capriolo, che gli era però sfuggito. La tesi della difesa ha convinto una giudice bernese

BERNA - Sentenza di assoluzione per una cacciatrice il cui segugio ha azzannato il gatto del vicino, uccidendolo. La giudice ha stabilito che un cane non è in grado di distinguere tra zone di caccia e zone in cui vige il divieto di caccia e la morte del felino è quindi da considerarsi un danno collaterale.

L’episodio risale all’autunno dell’anno scorso. La cacciatrice bernese era uscita in cerca di caprioli insieme al suo terrier tedesco, una femmina. Prontamente, il cane aveva individuato e puntato un esemplare di ungulato, ma ne aveva in seguito perso la traccia.

Il terrier era poi ricomparso nel giardino del vicino della cacciatrice con il gatto dell’anziano tra le fauci. La sua preda sostitutiva, probabilmente. Il micio era passato a miglior vita e il suo padrone era stato ferito in maniera lieve mentre tentava di strapparlo al cane.

Come riporta la Berner Zeitung, una giudice del tribunale regionale di Berna-Altopiano ha ora accolto la tesi della difesa della cacciatrice, secondo la quale un segugio non sa distinguere tra zone di caccia e zone di divieto di caccia. La morte del gatto, ha stabilito, è quindi da considerarsi un danno collaterale. La cacciatrice è stata così assolta dall'accusa di violazione della legge sui cani.      

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE